PALERMO – Un gol ogni cento minuti. La sua è una media impressionante, è l’attaccante più prolifico del campionato cadetto. Andrea Belotti, il gallo, quando decide di cantare, sveglia proprio tutti. L’uomo in più di Iachini, un jolly sempre vincente: “Sicuramente fa piacere ricevere tanti complimenti – dice Belotti in sala stampa – in B sto lavorando bene grazie ai compagni e sto cercando di migliorarmi per fare gol. Vedendo la media dei gol fatti ho la migliore di tutta la B e questo fa piacere. Magari giocando più partite avrei segnato di più, ma è subentrato un infortunio. Cose che capitano. Sono consapevole dei miei mezzi, posso fare cose importanti a Palermo”.
Continuando così, non può che essere titolare: “Tutti preferirebbero giocare dall’inizio, ma il mister valuta in settimana anche gli avversari e sceglie chi sta meglio e chi può fare più male. Noi rispettiamo le scelte del mister, dobbiamo dare il meglio per il gruppo. Quando il mister mi fa partire dalla panchina so di dovermi far sempre trovare pronto, come ho fatto finora. Ho segnato cinque gol dalla panchina. Sarebbe meglio partire titolare, ma l’importante è farsi trovare pronto”. Belotti ha scelto il Palermo e la scelta si è rivelata più che azzeccata: “Dopo un campionato in Lega Pro volevo fortemente la serie B, e Palermo è la piazza più importante. I fatti lo dimostrano, sto crescendo tanto grazie allo staff e ai compagni. Il Palermo è la società che ha creduto più di tutti in me, anche parlando con i dirigenti dell’Albinoleffe l’ho capito. E’ stata la scelta più azzeccata”.
Belotti vuole arrotondare il bottino, vuole segnare ancora: “Tentare non costa nulla, ho ancora dieci giornate a disposizione. Devo anche ringraziare i compagni per questi numeri. Cercherò di fare anche di più, se lo scorso anno ho fatto 12 gol quest’anno punto a farne di più. Abbiamo un attacco veramente forte per la categoria, gente di qualità e con caratteristiche diverse. Grazie all’aiuto di tutti riusciamo a far gol, anche grazie al mister che individua le nostre caratteristiche migliori e riesce a farci trovare nel posto giusto. Solo Hernandez ha superato la doppia cifra, ma io e Lafferty siamo lì, in più Dybala si è sbloccato e ha ancora tempo”. Il gallo non vuole parlare di futuro, in testa ha solo i colori rosanero: “Ho parlato col mio agente, ma io devo pensare al campo. Al mio trasferimento ci pensa il mio agente, a me piacerebbe andare in A e poi restare al Palermo, una piazza importantissima. Il mio gol più bello è il prossimo, ma se devo guardarne uno dico il primo fatto col Novara. Il secondo magari è stato più emozionante”.
Zamparini, a LiveSicilia, su Belotti ha detto: “Andrà un giorno in Nazionale”, il gallo risponde così: “La Nazionale è una tappa importantissima, un sogno. Devo però far bene col Palermo e chiudere il ciclo con l’Under 21. Poi se dovesse arrivare sarà un motivo d’orgoglio”. Belo non si sente ancora in serie A: “Si chiude quando lo dice la matematica. Pensiamo partita dopo partita, e venerdì arriva l’Avellino che è una buonissima squadra. Lavoriamo per essere al top della condizione e per fare più punti possibile per andare in serie A. In un campionato dove la prima ha dieci punti di vantaggio sulla seconda e tredici sulla terza, vuole dire che stiamo facendo bene. Spero che torni il vecchio Barbera, che da quel che mi dicono deve essere emozionante. E’ bello comunque avere di nuovo la fiducia dei tifosi”.