Belotti: "Vazquez-Dybala fenomeni | La Nazionale passa da Palermo" - Live Sicilia

Belotti: “Vazquez-Dybala fenomeni | La Nazionale passa da Palermo”

L'attaccante bergamasco ha sottolineato l'importanza di avere in squadra due giocatori così forti e compatibili tra loro. Ha parlato anche El Mudo, il quale ha ribadito di essere pronto per indossare la maglia azzurrra.

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PALERMO – A ventuno anni è normale scalpitare per un posto. La panchina, anche se in serie A, inizia a stare davvero stretta ad Andrea Belotti, che però conferma la sua innata maturità anche nel rivendicare un posto tra i titolari. Sa di dover lavorare e sa di avere davanti a se due intoccabili come Franco Vazquez e Paulo Dybala. Il bergamasco, però, non vuole mollare un centimetro: “Stanno facendo un grandissimo campionato e giocano con continuità. Per quanto riguarda me, quando il mister mi dà una possibilità devo mostrare il mio valore”, ha ammesso il centravanti dell’Under 21 dagli studi di Raisport. Un valore che, in termini di mercato, non è nemmeno quantificabile per il Palermo: “Devo sempre dimostrare il mio valore – prosegue Belotti – non ci sono cifre”.

Belotti senza prezzo, a differenza dei due compagni di reparto argentini. Mezza europa li cerca e una possibile cessione potrebbe spalancare le porte del campo all’ex Albinoleffe, che però preferisce glissare: “Che Vazquez e Dybala possano andare via è una scelta che spetta a Zamparini”, ha ammesso il numero 99 del Palermo, che poi lancia un messaggio a Vazquez in ottica nazionale: “Ha deciso di fare questa scelta e sono contento. Sta dimostrando di essere un grandissimo giocatore, in ogni partita si vedono le sue doti incredibili. Sono contento perché mi ha anche dato qualche assist…”.

E lo stesso Vazquez, interpellato sull’argomento, non nasconde la propria soddisfazione nell’essere accostato alla maglia azzurra: “Sono tranquillo, per il momento penso solo a far bene a Palermo. Poi si vedrà. Non sto studiando l’inno, già lo conosco un poco grazie a mia madre. Sapere che un allenatore di una nazionale così importante come quella italiana pensi a me è un motivo di orgoglio”. Un’escalation per la quale il trequartista nativo di Villa Carlos Paz non può non essere grato a chi lo ha rilanciato dopo due anni di anonimato: “Penso che il mister Iachini, quando è arrivato, mi ha dato la fiducia che mi mancava. Il merito principale è suo, poi il presidente e i tifosi mi sono sempre stati vicini come la mia famiglia. Zamparini è sempre stato vicino alla squadra, questo è molto importante per noi”.


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