Presidente Russello, cosa pensa del progetto sui parcheggi a Palermo?
“Mi pare importantissimo. Un bel segnale. Poi, vedremo i tempi”.
Giuseppe Russello, numero uno di Sicindustria Palermo, è un uomo concreto. Sa che ogni spirito di rivincita rimane allo stato gassoso delle pie illusioni, se non si trasforma in azione. Una città che vuole rinascere non ha bisogno di belle parole, ma di fatti.
Dunque, i parcheggi…
“Il discorso sulle infrastrutture è fondamentale, un prerequisito per ogni idea di sviluppo. Sono contento, ora vedremo, appunto, quali saranno i tempi della burocrazia e le risposte delle imprese private. Sperando, ovviamente, che le cifre siano coerenti con i costi reali”.
Parliamo di mobilità, settore delicatissimo.
“Che vorrei vedere completato con una linea del tram dalla stazione centrale al parcheggio di viale Francia. Speriamo che non si lasci cadere l’esigenza di un collegamento essenziale. E poi c’è la questione dell’aeroporto”.
In che senso?
“Abbiamo bisogno di un raccordo efficace con Punta Raisi. Se cade un masso, se c’è un tamponamento in autostrada, siamo isolati”.
A cosa pensa?
“I sistemi sono innumerevoli. Forse, andrebbe bene una galleria, o una cosa del genere”.
L’umorismo palermitano è caustico e chiamerebbe in causa i magli perforanti…
“Certo. Ma vorrei ricordare che le ultime grandi opere risalgono agli anni Novanta. Palermo è ferma. E questo è un aspetto che non fa sorridere nessuno”.
Promuove il primo Lagalla rispetto all’ultimo Orlando?
“Il sindaco Orlando ha dato tantissimo a una città ferita a morte dalle stragi mafiose. L’ha sdoganata e promossa. Ma gli ultimi anni sono sotto gli occhi di tutti”.
Cosa l’ha delusa?
“L’ostracismo ideologico nei confronti dei privati, soprattutto. Come se nelle imprese si annidasse il malaffare, quando sono una parte sana ed essenziale del contesto”.
E Lagalla?
“Le prime mosse ispirano fiducia. Vedremo”. (rp)