Beni confiscati alla mafia |Al San Paolo +50% di ricavi - Live Sicilia

Beni confiscati alla mafia |Al San Paolo +50% di ricavi

La struttura apparteneva al costruttore Gianni Ienna, prestanome dei fratelli Graviano, boss di Brancaccio.

l'hotel di Palermo tolto a cosa nostra
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PALERMO – I ricavi del San Paolo Palace hotel di Palermo sono aumentati del 50% rispetto al mese di luglio dello scorso anno e le 284 camere risultano prenotate sino a ottobre. Un bilancio positivo per la struttura confiscata al costruttore Gianni Ienna, prestanome dei fratelli Graviano, boss di Brancaccio, al punto da rendere prossima la decisione di far partire entro l’anno la ristrutturazione delle camere e l’inaugurazione di una nuova area benessere.

“Il fatturato per la prima volta non è in perdita – sottolinea il direttore Salvo Romano – e sul fronte congressuale abbiamo dati record, anche per il nostro centro congressi. L’hotel è l’unico nel capoluogo in grado di ospitare circa 1700 persone”. Soddisfatti anche Andrea Passannanti, amministratore unico e Umberto Postiglione, direttore nazionale dell’Agenzia dei beni confiscati: “Il turismo produce occupazione e la nostra agenzia sta lavorando per rendere redditizie le strutture alberghiere confiscate. Il San Paolo è un esempio vincente che vogliamo replicare anche negli altri hotel”. Diverse le iniziative in programma per fare della struttura un punto di riferimento anche per l’intrattenimento in città. Domani sera è previsto un apericena con 5 piatti e altrettanti drink rappresentativi delle diverse culture culinarie. L’aperitivo “World International taste and drink” concluderà il corso di formazione di due giorni sul turismo accessibile organizzato da Skal International Italia con Village for All – V4A e Travelnostop.com. Poi, da giovedi 17 a domenica 20, la degustazione ai bordi della piscina al 14esimo piano sarà accompagnata dal gelato di 33 maestri, in concomitanza con lo Sherbeth Festival. (ANSA)


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