Berlusconi stabile e chiede di andare a casa - Live Sicilia

Berlusconi stabile e chiede di andare a casa

Il fondatore di Forza Italia è ricoverato al San Raffaele da mercoledì

Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano da mercoledì scorso, nonostante le sue condizioni siano stabili e persista in particolare il problema dell’infezione polmonare, chiede già di andare a casa. E’ quanto apprende l’ANSA da fonti sanitarie.

Silvio Berlusconi “l’ho visitato in terapia intensiva, abbiamo parlato e l’ho trovato meglio di quanto pensassi”. Lo ha detto Gianni Letta, lasciando il San Raffaele dopo una visita di circa un’ora. “Gli possiamo fare un augurio di Pasqua – ha aggiunto – perché la strada della rinascita, se non della resurrezione, è imboccata”.

 Il figlio di Silvio Berlusconi, Luigi, in mattinata ha fatto visita la padre in ospedale. Ai cronisti che gli hanno domandato come stesse il padre, l’ultimogenito dell’ex premier ha risposto “sta meglio, grazie” da dietro il vetro dell’auto, mentre varcava il cancello di via Olgettina 60.

Parla il medico personale dell’ex premier

“Sono sereno perché stiamo facendo del nostro meglio. E sono sereno perchè ho davanti un paziente che è anche un grande amico per me non posso negarlo, c’è un grande coinvolgimento personale ma è una persona che ci ha abituato a rispondere sempre al meglio e quindi anche davanti una patologia grave in una situazione veramente difficile lui sta rispondendo bene alle terapie”. Così il professor Alberto Zangrillo, medico personale dell’ex premier e responsabile della terapia intensiva dove è ricoverato. 

“È evidente – ha aggiunto – che stiamo parlando di un paziente che ha un’età che tutti conoscete con una patologia e con una complicanza che sono state definite in un modo preciso. Da questo ne conseguono delle terapie mirate che seguono le linee guida, delle terapie che devono essere condivise sempre in medicina, quando si applicano le regole della medicina ufficiale, quindi terapie tese al raggiungimento di un obiettivo. Il nostro obiettivo è quello di poter raggiungere la risoluzione del quadro clinico patologico”.

Zagrillo ha spiegato come “l’infezione polmonare è la complicanza di un quadro clinico patologico di altra natura che stiamo trattando nel modo migliore, cercando, come per tutti i nostri pazienti, di non lasciare nulla al caso”, ha aggiunto. Ciò che si legge in questi giorni “sono delle cose assolutamente fantasiose che non rispondono ad alcun criterio obiettivo a cui i medici seri si riferiscono, cioè soprattutto una conoscenza obiettiva del quadro clinico. Noi abbiamo una strategia terapeutica molto precisa per cui tutte quelle che sono fughe in avanti e fughe indietro, quindi il pessimismo e l’ottimismo, non rispondono a dei criteri di obiettività ai quali un medico serio è chiamato”.

Visita anche dei figli Marina e Piersilvio

Per il quarto giorno consecutivo, anche la figlia Marina è tornata all’ospedale San Raffaele di Milano per fare visita al padre Silvio Berlusconi. Nell’arco della giornata sono arrivati anche il figlio minore Luigi e il fratello Paolo, oltre all’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.

Soltanto pochi minuti dopo la figlia Marina, anche Pier Silvio Berlusconi è arrivato all’ospedale San Raffaele di Milano per fare visita al padre, ricoverato da mercoledì scorso nel reparto di terapia intensiva. Il secondogenito, venuto a sua volta in visita dall’ex premier per il quarto giorno consecutivo, è entrato nella struttura dall’ingresso di via Olgettina 60.

Allo stesso modo anche oggi il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri è tornato per il terzo giorno consecutivo all’ospedale San Raffaele di Milano per fare visita a Silvio Berlusconi. L’ex premier è ricoverato da mercoledì scorso nel reparto di terapia intensiva. 

Famiglia Berlusconi: Silvio continua a occuparsi dei dossier

 “Presunte indiscrezioni e insinuazioni prive di ogni fondamento”: cosi vengono giudicate, secondo quanto risulta alle persone più vicine alla famiglia Berlusconi, le ricostruzioni che circolano in questi giorni “su contraddittori e fantasiosi scenari, progetti, disegni o intenzioni, sia sul piano politico che su quello delle attività economiche”. Come risulta all’Ansa, il presidente Silvio Berlusconi, sempre secondo le stesse fonti, “pur nei limiti imposti dall’attuale situazione clinica e dalle terapie in corso, continua a seguire con attenzione i vari dossier di cui si occupa”.

Le persone più vicine alla famiglia di Silvio Berlusconi, ricoverato da mercoledì 5 aprile nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele per curare una infezione polmonare, stanno dunque raccogliendo dalla stessa famiglia, “assieme all’atteggiamento fiducioso con cui si segue l’evoluzione delle sue condizioni di salute, il crescente disappunto nel ritrovare sugli organi di informazione i più disparati, contraddittori e fantasiosi scenari, progetti, disegni o intenzioni, sia sul piano politico che su quello delle attività economiche”. “Tutte presunte indiscrezioni e insinuazioni prive di ogni fondamento” che, secondo chi è più vicino alla famiglia, “risultano ancora più assurde dal momento che il presidente Silvio Berlusconi, pur nei limiti imposti dall’attuale situazione clinica e dalle terapie in corso, continua a seguire con attenzione i vari dossier di cui si occupa”


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