“Le università italiane sono sempre in alto nei ranking internazionali, considerando che il nostro modo di entrarci è diverso: ci sono università di eccellenza che chiedono agli studenti di pagare rette altissime. Noi invece abbiamo un modo di finanziare e di autofinanziarci diverso che impatta sulla nostra capacità di finanziare la ricerca”. Lo ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca Annamaria Bernini, oggi a Pisa per un’iniziativa di Forza Italia in vista delle amministrative di maggio.
“Da comparatista – ha aggiunto – dico che è difficile paragonare ciò che non è paragonabile. Nei ranking siamo alti con le università di eccellenza, può succedere che per motivi legati ai progetti di ricerca noi si cambi posizionamento in alto o in basso, ma rimaniamo sempre il luogo a cui vogliono venire, e speriamo restare, i ricercatori e i dottori di ricerca da tutto il mondo per imparare il saper fare italiano. Questo non vale solo per università ed enti di ricerca, ma anche per le nostre accademie e conservatori che sono la terza anima del nostro ministero, probabilmente la più internazionalizzata”.