Biagio Conte e la maxi-bolletta: | ferma la delibera per l'esenzione - Live Sicilia

Biagio Conte e la maxi-bolletta: | ferma la delibera per l’esenzione

La Tarsu da 60 mila euro
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Resta ancora ferma in Commissione consiliare la delibera che approverebbe l’esenzione tributaria, per le associazioni no profit, della tassa per i rifiuti solidi urbani. I consiglieri comunali dovranno prendere  la decisione che darebbe respiro alle Onlus che si sono viste recapitare bollette Tarsu da capogiro. Ne sanno qualcosa i volontari della “Missione Speranza e Carità” di Biagio Conte. Quatto mesi fa, la notizia dei sessantamila euro notificati dall’Ufficio Tributi del Comune di Palermo alle strutture di via Archirafi e di via Magione del missionario laico, aveva lasciato tutti senza parole. Quasi una beffa per chi non ha mai chiesto soldi per aiutare i senzatetto, gli alcolisti e le famiglie più bisognose della città.

“Non si poteva non mandare l’avviso di accertamento perché saremmo incorsi in pesanti responsabilità erariali – spiega il dirigente dell’Ufficio Tributi del Comune di Palermo, Maria Mandalà – . Né la legge né il regolamento prevedono un’esenzione totale della tassazione Tarsu, questo sia per i beni confiscali che per i beni di proprietà comunale concessi gratuitamente in uso a terzi, come nel caso dell’associazione di Biagio Conte. Nel caso specifico – ha concluso la dirigente Mandalà – la mancata autodenuncia da parte dell’associazione e i controlli incrociati a seguito di dati ricevuti dal settore risorse immobiliari, hanno dato il via alla notifica da sessantamila euro per entrambe le sedi della Missione dei volontari di Conte, così come per tutte le altre associazioni, circa una quarantina, che hanno avuto lo stesso problema”.

Sulla questione si è espresso anche l’assessore competente, Pietro Matranga: “La delibera, che darà il via alla modifica del regolamento Tarsu per le agevolazioni fiscali alle associazioni che operano nel sociale, è stata mandata venti giorni fa in Consiglio comunale e verrà discussa a breve in Commissione consiliare, per approfondimenti. Non appena verrà approvata sarà nostro compito cercare di trovare una soluzione per tutte le associazioni tra cui quella di Biagio Conte”. I volontari della missione, impegnati nel garantire gli aiuti ai numerosi indigenti delle varie strutture, sperano in una soluzione opportuna. “Siamo fiduciosi sul fatto che i nostri esponenti politici abbiano la competenza e la sensibilità per trovare una soluzione anche se nessuno di loro in questi mesi si è mai presentato da noi – riferisce don Pino Vitrano, prete volontario della missione “Speranza e Carità” – . Per vie indirette sappiamo che si sta discutendo la modifica del regolamento che abbatta le bollette Tarsu per associazioni come la nostra. Noi abbiamo presentato un ricorso contro il Comune, il quale avrebbe dovuto donarci trentamila euro, ovvero una parte dei soldi che sarebbero stati destinati al Capodanno della città. Di questa cifra, però, noi, fino adesso, non ne abbiamo visto neanche l’ombra. Abbiamo tre strutture da gestire, da curare, da garantire. Con i duecentomila euro che ci sono arrivati tramite le sovvenzioni regionali siamo riusciti a coprire le spese di luce, acqua, gas ma per i beni di prima necessità come si farà?”.


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