PALERMO – E adesso Matteo Renzi punta a mettera la propria bandierina sulle due città più importanti della Sicilia. A Catania, a dire il vero, l’endorsement è già ufficiale. Enzo Bianco, tornato sulla poltrona di primo cittadino del capoluogo etneo, infatti, come racconta oggi il quotidiano “La Repubblica”, ha dichiarato: “Sosteniamo Renzi e la sua battaglia, questa volta porteremo con noi tanti sindaci e amministratori per cambiare pagina sia a Roma sia in Sicilia”.
Un appello in perfetta sintonia con quello lanciato dai rappresentanti siciliani dei circoli “Big bang”: “La vera stagione del cambiamento – ha detto Gandolfo Librizzi, direttore dell’associazione Big Bang Sicilia’ – non può prescindere dal pieno coinvolgimento degli enti locali che, lasciati morire lentamente dalle politiche nazionali e regionali degli ultimi tempi, tuttavia hanno espresso una nuova e capace classe dirigente che ha dato la migliore prova di sé pur in presenza di una situazione di crisi difficilissima e grave. Per questo occorre che il prossimo congresso del Pd sia un vero e proprio laboratorio di idee, una vera e propria fase costituente democratica alla quale sia dato diritto di cittadinanza, oltre ai tanti cittadini anche ai tanti amministratori locali, che si stanno dimostrando l’ossatura imprescindibile di questa nazione e di questa regione”.
Insomma, una “chiamata alle armi” rivolta agli amministratori siciliani, che a loro volta, però, chiedono a Renzi di annunciare la propria corsa verso la segreteria nazionale del Pd: “Riscontriamo con sempre più entusiamo – aggiunge Librizzi – l’adesione convinta di centinaia tra Sindaci e amministratori locali, eroi civili della politica nelle comunità e per le comunità, che chiedono di condividere e sostenere il progetto politico di Matteo Renzi. Per questo motivo è stato lanciato l’appello degli amministratori siciliani a Matteo Renzi a sciogliere la riserva e annunciare la sua candidatura per la carica di segretario nazionale del Pd, rompendo così la logica chiusa e asfissiante del burocratismo di partito e ricambiando l’aria stantia delle correnti chiuse dei sempre identici gruppi dirigenti”.
Ma il “ricambio d’aria” potrebbe passare attraverso il coinvolgimento di un altro primo cittadino da anni in prima linea: Leoluca Orlando, appunto. “I contatti – spiegano esponenti vicini al sindaco di Palermo, come riporta sempre Repubblica – sono continui, potremmo sostenere Renzi per aprire la nuova fase costituente del nuovo centrosinistra”. In un colpo solo, così, le due città-faro dell’Isola sposerebbero la causa del sindaco fiorentino. Ironico, però, già qualche esponente politico come Francesco Storace: “E’ già finita a sinitra – ha detto – l’epoca della rottamazione”. Ma l’avvicinamento dei due sindaci a Renzi è una novità non da poco, negli equilibri interni del Pd, soprattutto a Catania, dove Bianco, durante la campagna elettorale, era sembrato molto vicino alle posizioni del governatore Rosario Crocetta. Che, come è noto, è in aperto conflitto, all’interno del partito, con l’area dei renziani rappresentata in Sicilia da Davide Faraone e Fabrizio Ferrandelli.
