“E’ importante proteggere e puntare sulle produzioni di eccellenza del nostro Paese, anche attraverso l’aggiornamento dei disciplinari di produzione dei prodotti Dop e Igp. Le modifiche della Igp Cappero di Pantelleria sono tese a legare sempre più il prodotto al territorio di origine e a rispecchiare più fedelmente la realtà produttiva locale”. Così il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha accolto la pubblicazione da parte della Commissione Europea delle modifiche al disciplinare di produzione della Igp “Cappero di Pantelleria”. Le modifiche riguardano una descrizione puntuale delle caratteristiche del cappero (é stata eliminata la possibilità di introdurre una percentuale non superiore al 10% di altre varietà e i valori fissi delle principali caratteristiche della Igp sono stati sostituiti di range), nonché il metodo di ottenimento del prodotto (é stata modificata la densità di impianto; è stata aumentata la densità massima per ettaro e la produzione massima per ettaro; sono stati specificati il periodo di raccolta e la quantità di sale prevista nella fase di elaborazione). Tali precisazioni sono state introdotte per fornire dati più certi al consumatore, rientrando il tutto in un’ottica di maggiore tutela dei diritti del cittadino ad avere un’informazione sempre più trasparente e puntuale.
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