Blitz in via Capo Passero |Nascondiglio di armi e droga - Live Sicilia

Blitz in via Capo Passero |Nascondiglio di armi e droga

Sequestrate due pistole (una semiautomatica 7.65 e una calibro 32) e droga del valore di 15 mila euro. Nel corso dell'operazione sono state arrestate tre persone per furto aggravato.

Perquisizioni al civico 121
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CATANIA  – Blitz dei Carabinieri in via Capo Passero, crocevia e roccaforte per lo smercio di droga. I Militari della Compagnia di Fontanarossa e del Battaglione “Sicilia” hanno attuato un controllo straordinario del territorio nella zona a Nord del capoluogo etneo, precisamente tra Trappeto e San Giovanni Galermo.

Sono scattate perquisizioni e ispezioni in diversi edifici del civico 121 di Via Capo Passero che hanno portato al sequestro di armi e stupefacenti. In particolare i carabinieri hanno trovato occultati in una intercapedine muraria ricavata dietro il battiscopa della scala condominiale: una pistola semiautomatica marca Bernardelli calibro 7.65 con matricola abrasa, completa di serbatoio e otto cartucce, una pistola a tamburo marca Bernardelli calibro 32 con matricola abrasa e sei cartucce, tre buste contenenti circa 800 grammi di marijuana, una busta contenente circa 200 grammi di hashish, e 80 dosi di cocaina per complessivi 50 grammi circa. La droga una volta immessa nel mercato dello spaccio avrebbe fruttato almeno 15 mila euro.

Le indagini adesso saranno mirate a capire se si tratta di un mini arsenale riferibile ai clan che operano nel territorio: dalle inchieste (come la maxi operazione Leo 121) emerge che la zona è sotto il controllo del clan Santapaola. Le pistole saranno  inoltre, sottoposte ai test balistici e agli accertamenti utili a poter avere ulteriori input invetigativi.

Nel corso della stessa operazione i carabinieri in Via Pantelleria hanno fermato e denunciato un 22enne e un 45enne: i due erano in possesso di una mazza ferrata che è posta sotto sequestro.

Regno dell’illegalità via Capo Passero e non solo per lo spaccio. I carabinieri hanno arrestato in flagranza tre persone per furto aggravato: il 53enne Carmelo Privitera, la 47enne Margherita Guglielmino e un’altra donna di 48 anni. I militari nel servizio di controllo sono stati coadiuvati da tecnici dell’enel e hanno accertato che i tre arrestati avevano allacciato i contatori privati alla rete elettrica pubblica.


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