I Nas al mercato di Ognina |Sequestrati oltre 600 kg di pesce - Live Sicilia

I Nas al mercato di Ognina |Sequestrati oltre 600 kg di pesce

I Nas, con la collaborazione dei carabinieri del comando provinciale di Catania e con il supporto dei veterinari dell'Asp, hanno controllato tutti i banchi posti abusivamente nell'area del porticciolo. Contestate diverse violazioni di natura penale e amministrativa. IL VIDEO - LE FOTO

Controlli nei mercati
di
3 min di lettura

I controlli dei Nas ad un venditore ambulante

CATANIA – E’ oramai un appuntamento fisso per molti catanesi: comprare il pesce al mercato domenicale di Ognina. Quello che molti, forse, non sanno che si tratta di un “mercato” è completamente abusivo. Non esiste alcuna autorizzazione alla vendita sia nel suolo di competenza demaniale (sull’affaccio del porticciolo) e nemmeno per la parte della strada di pertinenza comunale. Ciò che la legge consente è la vendita diretta dei pescatori sulle barche. Questa mattina, intorno alle 8,30 il Nucleo Anti Sostificazione Sanità (Nas) dell’Arma, di concerto con il comando provinciale dei Carabinieri di Catania, e con il supporto del servizio sanitario – veterinario dell’Asp di Catania, hanno effettuato una serie di controlli ai banchi di vendita posti al porticciolo di Ognina.

Gli accertamenti svolti dai Nas di Catania, guidati dal Luogotenente Luigi Bella, hanno portato a constatare diverse violazioni in ambito penale ed amministrativo. Sono stati posti sotto sequestro oltre 600 chilogrammi di pesce: molluschi (tra cui cozze e telline), frutti di mare e diversi prodotti ittici, tra cui pesce spada e un tonno di circa 70 kg. (Da evidenziare che le quote tonno sono stare raggiunte e, dunque, in questa stagione ne è vietata la pesca).

La vasca con il tonno e altro prodotto ittico sequestrato

Dalle ispezioni sanitarie dei veterinari dell’Asp presenti al servizio di controllo è stato trovato anche del pesce ritenuti “non sicuri” per il consumo alimentare. Alcuni prodotti ittici non erano conservati secondo le normativa del settore vigente, e inoltre sono stati riscontrati casi di vendita con la dicitura “fresco”, quando invece si trattata di pesce surgelato e decongelato. I Nas, ad esempio, hanno sequestrato una cassetta intera di calamari che era messa in vendita come prodotto fresco. E’ anche successo che durante il blitz, all’arrivo dei militari molti degli ambulanti abusivi sono fuggiti abbandonando pesce e attrezzattura.

Alcuni dei prodotti sequestrati, tra cui pesce, pane e formaggi

I Nas hanno sequestrato anche pane e formaggi, completamente privi di etichettura e di documentazione fiscale che potesse provare la provenienza della merce che era posta in vendita in bancarelle completamente inidonee all’esposizione di derrate alimentari. Posti sotto sequestro anche bilance, contenitori e banchi su cui erano posti i prodotti per la vendita.

L'auto dell'Asp e dei Carabinieri per i controlli davanti all'area del porto

Al termine degli accertamenti sono state denunciati all’autorità giudiziaria 4 soggetti. Le ipotesi di reato di natura penale sono frode in commercio e cattivo stato di conservazione della merce in vendita. Le violazioni amministrative contestate invece sono invece mancanza di tracciabilità del prodotto e vendita abusiva in area demaniale in alcuni casi e di pertinenza comunale in altri. Al termine del servizio di controllo, infatti, farà apposita segnalazione alla Capitaneria di Porto e al Comune di Catania per avviare tutte le procedure ognuno per i loro spazi di competenza.

La maggior parte dei prodotti sequestrati saranno distrutti in quanto dalle verifiche sanitarie non sono state ritenute sicuri per il consumo alimentare. Circa 100 kg di pesce, ha superato gli accertamenti dell’Asp, e sarà inviato ad enti sociali e di solidarietà.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI