Blitz Dia: 300 mila euro sequestrati | al clan Cappello-Bonaccorso - Live Sicilia

Blitz Dia: 300 mila euro sequestrati | al clan Cappello-Bonaccorso

Su delega della Procura della Repubblica.

CATANIA. Dalle prime ore della mattinata odierna la Dia di Catania, su delega della Procura della Repubblica diretta dal dott. Carmelo Zuccaro,  ha eseguito un decreto di sequestro, emesso dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di esponenti del clan mafioso catanese “Cappello-Bonaccorso”.
Il valore dei beni sottoposti a sequestro è stimato in complessivi 300 mila euro.

Mario Carmelo Cambria, classe1986, esponente di spicco della criminalità etnea, in particolare del noto clan mafioso “Cappello-Bonaccorsi”. Il provvedimento, finalizzato alla successiva confisca dei beni, riguarda i beni mobili e immobili e somme di denaro, individuati a conclusione dei complessi accertamenti patrimoniali delegati alla Dia, e riconducibili direttamente o indirettamente al Mario Carmelo Cambria. Questi è figlio del più noto Andrea Cambria, soggetto ritenuto organico al Clan mafioso etneo “Cappello”, nei confronti del quale già nell’ottobre 2017 la Dia di Catania aveva eseguito il sequestro di autoveicoli e somme di denaro per un valore di circa 200 mila euro. Mario Carmelo Cambria, di 32 anni, vanta una serie di precedenti di polizia per reati in materia di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso, e furto.

Più volte tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, in data 17.03.2016, nell’ambito dell’Operazione di Polizia denominata “Family”, condotta dalla Polizia di Stato, veniva colpito da ordinanza applicativa di misura cautelare, unitamente al padre Andrea e altri 7 soggetti, tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti nonché di traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di cui all’art. 7 Legge 203/91, per aver agevolato il clan mafioso etneo Cappello – Bonaccorsi, e di essere l’associazione armata. Dalle investigazioni condotte Andrea Cambria emergeva come promotore dell’associazione criminale che trafficava in stupefacenti, dei quali si approvvigionava in Campania e Calabria.

Sempre nell’anno 2016, sulla scorta delle pregresse vicende penali sin qui riportate, che ne evidenziavano l’abitualità a delinquere, il Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione – decretava nei suoi confronti l’applicazione della Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale, nella misura di anni due, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza e cauzione di Euro 3.000. I minuziosi e complessi accertamenti patrimoniali svolti dalla Dia nei confronti di Mario Carmelo Cambria, estesi anche al suo nucleo familiare, hanno consentito non solo di pervenire ad una puntuale ricostruzione del suo profilo criminale, ma anche di accertare la rilevante sproporzione tra i redditi dichiarati, in base all’attività svolta dallo stesso, e gli arricchimenti patrimoniali del predetto. L’esito della complessa e articolata attività svolta è stato condiviso dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione, che ha emesso l’odierno provvedimento ablativo che interessa anche beni fittiziamente intestati alla moglie Antonella Ranno, in particolare, un’abitazione, un garage, un’autovettura e somme di denaro cointestate, per un valore complessivamente stimato in circa 300 mila di euro.


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