Bocciatura della rete ospedaliera | "No a concorsi e piccoli ospedali" - Live Sicilia

Bocciatura della rete ospedaliera | “No a concorsi e piccoli ospedali”

Dopo la nota dei ministreri della Salute e dell'Economia sul Piano per i posti letto emanato da Lucia Borsellino, diversi i commenti del mondo della politica e della Sanità.

Le reazioni
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PALERMO – Dopo i pesanti rilievi del Ministero della Salute, sono tanti i comunicati di reazione da parte del mondo della politica e della Sanità. Secondo il Movimento cinque stelle all’Ars, ad esempio, la “bocciatura” del Piano porterà allo “sgretolamento di tutta l’impostazione data dal governo alla sanità” e alla “morte dei piccoli ospedali”. “Siamo stati costretti a votarla – dice il deputato cinquestelle Stefano Zito – senza che l’assessore Borsellino ci fornisse i dati sui reparti all’interno delle cliniche private, cosa che ci ha impedito di coordinarli con le strutture pubbliche. La bocciatura di Roma – continua Zito – è la dimostrazione che non abbiamo avuto assessori che si sono battuti per la sanità e per i pazienti siciliani”. “Lo stop- dice la collega grillina Vanessa Ferreri – porterà alla chiusura delle piccole realtà, senza che si tenga conto della peculiarità territoriali e della totale assenza di una viabilità decente. Stato e Regione non si sono parlati e ora questi sono i risultati”.

Per il capogruppo di Forza Italia Marco Falcone “la bocciatura del piano sanitario regionale da parte di Roma evidenzia la completa inadeguatezza dell’operato di Palazzo d’Orleans mentre i cittadini chiedono giustamente e a gran voce servizi migliori, efficienti e di qualità. Incongruenze, quelle emerse dal piano, già sottolineate da Forza Italia lo scorso anno. Di fronte a noi, dunque, l’ennesimo insuccesso della disfatta di Crocetta e del Pd. L’assessore Gucciardi, che eredita il piano dall’ex assessore Borsellino, riferisca quanto prima in Aula”.

Secondo la Cgil Fp, bisogna “riscrivere il piano della Rete ospedaliera senza campanilismi e contro ogni forma di ingerenza esterna e particolare. Per salvare la sanità siciliana e anche i concorsi”. Lo dicono in una nota il segretario generale di Fp Cgil Sicilia, Michele Palazzotto e Caterina Tusa, segretario generale di Fp Cgil con la delega alla Sanità. “I pesanti rilevi mossi dal ministero – dicono Palazzotto e Tusa – evidenziano la superficialità che ha caratterizzato le fasi di elaborazione e approvazione dello strumento di programmazione dell’offerta, come da noi più volte denunciato. Il sistema disegnato è inefficiente perché trascura la medicina territoriale e azzoppa, di fatto, la sanità pubblica”. Fp Cgil esprime “forte preoccupazione” anche per l’iter dei concorsi annunciati dal governo. “Perché gli atti aziendali e le dotazioni organiche presentate dalle Aziende per le nuove assunzioni – dicono- sono strutturati in base a quella rete ospedaliera”. Fp Cgil invita dunque l’assessore Gucciardi “a correggere e ridefinire subito il documento”, avvalendosi di “professionisti capaci di progettare un sistema sanitario regionale efficace, efficiente e di qualità, strutturato sui reali bisogni dell’Isola e non su esigenze di bilancio o di interessi particolari o elettorali”.

Sulla bocciatura interviene anche l’Associazione chirurghi ospedalieri italiani: “La bocciatura della rete ospedaliera – ha dichiarato il presidente Diego Piazza – è un’altra grave dimostrazione di inadeguatezza della politica sanitaria di questo governo regionale. Una bocciatura dalle conseguenze molto gravi, perché impedisce le nuove assunzioni e blocca il turn-over di medici e infermieri. La situazione è molto difficile per la sanità siciliana ed è indispensabile agire con urgenza per sviluppare, insieme ai professionisti sanitari ed alle associazioni dei cittadini, una nuova e migliore riforma, altrimenti si rischia la paralisi”. “Non possiamo non rilevare – ha detto il presidente di Aiop, Barbara Cittadini – che abbiamo sempre avuto ragione nel sostenere che la suddetta rete contiene rilevanti e palesi criticità. L’Aiop non ha condiviso nè i precedenti, nè quest’ultimo progetto di rete ed ha formalmente proposto ricorso al Tar. L’Aiop non ha mai fatto, ne avrebbe potuto farla, – conclude Barbara Cittadini – alcuna proposta alla Regione”.


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