Catania. “La situazione sta peggiorando giorno dopo giorno per le imprese catanesi, e a chiudere i battenti non sono solo piccole realtà, ma anche grandi imprese che non riescono più ad andare avanti, lasciando migliaia di persone a casa. L’allarme lanciato già diversi mesi addietro lascia l’amaro in bocca, e sta generando una paura che non permette più di programmare a lungo raggio”. Lo ha dichiarato in una nota Lorenzo Costanzo, segretario della Cidec, l’associazione dei commercianti e artigiani di Catania, che lancia un appello al commissario straordinario della Città metropolitana di Catania,Federico Portoghese.
“Non vi è futuro, se non si porrà rimedio sarà un 2023 di chiusure e fallimenti. Bisogna mettere in agenda dei punti molto importanti se si vuole ancora presenti le piccole attività commerciali nei quartieri periferici, dove vive e lavora tantissima gente. Quasi tutte le attività che hanno dato vita alla crescita economica purtroppo non riescono più a sopravvivere con la crisi energetica, e anche l’aumento dell’inflazione sta portando alla chiusura di queste realtà. Il tavolo deve dare delle risposte e delle forme di aiuto alle imprese catanesi mettendo uno stop al problema gas, luce e indebitamenti non derivati dalla volontà delle imprese ma dalla impossibilità di far fronte ai pagamenti delle utenze”.