PALERMO – Con le sfide di Verona e di san Siro si è aperta la dodicesima giornata del campionato di calcio di serie A. Nel primo anticipo, i tifosi dell’Hellas Verona hanno dovuto prolungare di altre due settimane l’attesa per la prima vittoria stagionale, visto che il Bologna ha ottenuto il secondo successo consecutivo e ancora una volta senza subire gol: le reti a freddo di Giaccherini e Donsah sono una doppia pugnalata per gli uomini di Mandorlini, con il tecnico che ora starebbe pensando alle dimissioni. In prima serata si è assistito alla sfida tra il Milan e l’Atalanta. Sfida bloccata soprattutto per l’ottima disposizione in campo dei nerazzurri di Reja, con Gomez-Moralez coppia di scheggie impazzite sulle corsie e un centrocampo molto quadrato. Finisce 0-0, con Donnarumma ancora protagonista e meritevole sempre più di un ruolo da protagonista tra le fila del Diavolo.
Si completa oggi con le altre otto gare. Non c’è solo la sfida tra Palermo e Chievo, con Beppe Iachini a rischio esonero in caso di mancata vittoria (e sarebbe la quinta gara consecutiva senza successi casalinghi), visto che il match più atteso è quello che si giocherà all’Olimpico. Roma contro Lazio, l’orgoglio cittadino in palio fino al derby di ritorno ma anche la possibilità di mettere in chiaro i rispettivi obiettivi: i giallorossi giocano per tenere vive le chances tricolori, i biancocelesti vogliono mettersi in fila per questa caccia al titolo, mai così aperta come in questa annata. C’è l’Inter che vuole mantenere la vetta conquistata proprio contro gli uomini di Garcia, e che sfida il Torino nella gara del ”lunch time’. C’è la Fiorentina che nel posticipo serale sarà ospite della Sampdoria di mister Zenga. C’è il Napoli che vuole continuare il suo momento magico con la sfida interna contro un’Udinese orfana di Di Natale. C’è la Juventus che vuole rinascere sul campo di un Empoli, apparso vivo e pimpante nella vittoriosa trasferta di Palermo. E poi c’è il derby tra Sassuolo e Carpi, prima sfida tra due comuni diversi ma nella stessa provincia – quella di Modena – nella storia del massimo campionato.
