Dopo la notizia svelata da LiveSicilia, del ritrovamento del pacco che conteneva un ordigno sui binari della tratta ferroviaria Militello-Catania e il biglietto di minacce indirizzato a Musumeci, arrivano le prime reazioni dal mondo della politica.
La solidarietà
“Siamo al fianco del presidente Nello Musumeci per le vili minacce nei suoi confronti e certi, ben conoscendolo, che non si farà intimidire. Il nostro auspicio è che le indagini facciano luce su questa inquietante vicenda e permettano di risalire agli autori dell’ignobile gesto”. Lo afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima, commentando la notizia della lettera minatoria trovata all’interno di un pacco con un ordigno esplosivo sui binari della tratta ferroviaria Militello-Catania.
“Vicinanza, affetto e solidarietà al nostro Presidente Musumeci oggetto di una pesante minaccia, accompagnata da una bomba posta sul binario della sua città, Militello, vicino alla sua casa.” A parlare l’onorevole Giusi Savarino, esponente di #db, che aggiunge: “Stavolta non siamo davanti al clima di odio, esacerbato da strumentali polemiche politiche. Non siamo più difronte ad una offesa e alle tante minacce sui social, qui c’è una bomba, ed è un fatto di una gravità enorme. Sono certa che il Presidente Musumeci non si lascerà scalfire nella sua azione di governo. Un grazie agli artificieri che hanno disinnescato l’ordigno in sicurezza, e agli inquirenti l’auspicio che trovino al più presto i colpevoli di questo vile, pericoloso, gesto. Il Presidente Musumeci ha già affrontato con coraggio negli anni passati pesanti minacce di morte senza lasciarsi intimidire, con il coraggio di sempre vada avanti per i siciliani.”
“Solidarietà piena al massimo rappresentante delle istituzioni regionali, ma anche all’uomo e all’amico”, sono espresse da Gino Ioppolo, sindaco di Caltagirone e coordinatore regionale di “Diventerà Bellissima”, al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, vittima di un grave atto intimidatorio.
“Quando la critica legittima si trasforma in offesa alla persona, e questo è un sistema, purtroppo, tristemente diffuso – sottolinea Ioppolo – i pericoli si moltiplicano e la società subisce inevitabilmente un processo di imbarbarimento. Se a ciò si aggiunge che il presidente Musumeci appartiene alla schiera dei politici e degli amministratori che sanno dire no a richieste e pretese che non meritano di essere soddisfatte, allora il cerchio si chiude, con la conseguenza che si può facilmente diventare obiettivo di malintenzionati o anche peggio. Nell’augurarmi che le indagini possano al più presto consentire di identificare gli autori di un così vile gesto – conclude il sindaco di Caltagirone e coordinatore regionale di “Diventerà Bellissima”, sono certo che le minacce ricevute, lungi dal fargli compiere un qualsiasi passo indietro, rafforzeranno ulteriormente, se mai ve ne fosse bisogno, l’azione politica e di governo del presidente Musumeci”.
“Al Presidente Musumeci la nostra vicinanza e la nostra solidarietà dopo le minacce di morte ricevute – afferma Francesco Sicali, Coordinatore Regionale di #DiventeràBellissima Giovani, che aggiunge: “Non saranno questi vili gesti a fermare la tua e la nostra voglia di sviluppo, legalità e cambiamento di quesa terra.”
Il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia esprime solidarietà al presidente della Regione Nello Musumeci per il gravissimo atto intimidatorio con la lettera minatoria a lui indirizzata ritrovata nei pressi del pacco bomba fatto brillare nella ferrovia Militello-Catania. “Esprimiamo la più ferma condanna per il vile atto rivolto al presidente Musumeci – dicono Elvira Amata, Gaetano Galvagno e Rossana Cannata – siamo certi che gli investigatori riusciranno a risalire a coloro che hanno messo in atto questo gesto che avrebbe potuto causare non soltanto danni alle infrastrutture ma soprattutto alle persone. Facciamo appello al prefetto di Catania e alla magistratura – aggiungono – affinché si possano mettere in atto tutte le misure di sicurezza per la protezione del presidente al quale chiediamo di proseguire la sua attività con serenità e con la consapevolezza che tutte le forze politiche presenti in Assemblea respingono ogni forma di violenza”, concludono.
In politica, come nella vita, capita di trovarsi in disaccordo con le opinioni altrui, ma la violenza non deve essere mai contemplata come segno di protesta. Non è così che si vive in un Paese democratico. La mia solidarietà al presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci. Lo scrive su Twitter l’onorevole Giancarlo Cancelleri
Sono solidale personale con il Presidente della Regione, Nello Musumeci, per le vili minacce che lo hanno raggiunto. L’ordigno, sia pure rudimentale, trovato lungo i binari tra Militello Val di Catania e Catania, avrebbe potuto provocare danni alle persone e alle cose. Mi auguro che gli investigatori risalgano al più presto agli autori di questo esecrabile gesto”. Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha commentato la notizia sulle minacce al presidente della Regione, Musumeci.
“Il ritrovamento di una bomba e di una lettera di minacce rivolte al presidente Musumeci è inquietante. Saranno gli inquirenti a chiarire i contorni di questa vicenda ma una cosa è certa: il clima di odio e violenza, non solo verbale, che viene sempre più spesso alimentato strumentalmente, è pericoloso e ormai dilagante”. E’ quanto si legge in una nota della giunta regionale siciliana che manifesta solidarietà al Givernatore Musumeci per le minacce nei suoi confronti. “Non nascondiamo la nostra preoccupazione, anche perché si tratta della ennesima intimidazione che riguarda il presidente. A lui, con affetto, la vicinanza e solidarietà della Giunta di governo, sicuri – conclude la nota – che non si lascerà intimidire e andrà avanti con il coraggio e la determinazione di sempre”.
“Non si può che esprimere condanna per un’intimidazione che avrebbe potuto avere gravissime conseguenze. Solidarietà al presidente Musumeci per le minacce di morte che gli sono state rivolte in una lettera rinvenuta all’interno di un pacco esplosivo”. Lo dichiarano i deputati regionali di Attiva Sicilia commentando la notizia del rinvenimento di un ordigno, lasciato sui binari della tratta ferroviaria Militello-Catania, insieme al quale è stata rinvenuta la lettera minatoria. “Auspichiamo che i responsabili di un atto tanto ignobile vengano rapidamente identificati ed assicurati alla giustizia”, concludono i deputati.
“Un ordigno piazzato sui binari è una intimidazione intollerabile, specie se accompagnata da una missiva contro il presidente della Regione contenente minacce. Piena solidarietà al governatore Musumeci per un atto vile e inqualificabile. Auspico che le forze dell’ordine possano individuare i responsabili al più presto”. Lo ha detto il deputato del Movimento Cinque Stelle Eugenio Saitta.
“Sono sconcertato per le vili e gravi minacce al Presidente Musumeci e certo che non si farà intimidire. Si indaghi senza sosta per individuare i responsabili, non si può permettere che ci siano in giro criminali di questa portata”. Lo afferma Pino Galluzzo, deputato regionale di DiventeràBellissima.
“Il gruppo parlamentare Popolari-Autonomisti-Idea Sicilia esprime solidarietà al presidente della Regione Nello Musumeci per il grave atto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto. “Siamo certi – dice il capogruppo Totò Lentini assieme ai colleghi deputati – che non saranno certamente le minacce a fermare l’azione di governo del presidente Musumeci e della sua giunta, che proseguirà con la determinazione che conosciamo”.
“Il gruppo parlamentare del M5s all’Ars esprime la massima solidarietà e vicinanza al presidente della Regione, Nello Musumeci, vittima di un atto intimidatorio. Atti di violenza come questo vanno condannati senza se e senza ma. Ci auguriamo che il vile autore sia identificato al più presto”.
“Sono vicino a Nello Musumeci per il vigliacco gesto intimidatorio subito. Tutti uniti contro l’odio e la violenza, senza se e senza ma”. Lo dice il presidente dei Senatori di Iv, Davide Faraone.
I presidenti e gli amministratori delegati degli aeroporti di Catania e Comiso, Sandro Gambuzza, Giuseppe Mistretta, Nico Torrisi e Rosario Dibennardo, insieme ai componenti dei rispettivi CdA, Giovanna Candura, Maria Elena Scuderi, Fabio Scaccia e Salvatore Guastella, Vincenza Privitera e Martina Giudice, esprimono piena solidarietà al presidente della Regione, Nello Musumeci, destinatario di una lettera contenente minacce e rinvenuta accanto un ordigno esplosivo. I vertici dei due scali condannano il vile e inquietante atto e si augurano che venga fatta presto chiarezza su quanto accaduto.
“Solidarietà piena al massimo rappresentante delle istituzioni regionali, ma anche all’uomo e all’amico”, è espressa da Gino Ioppolo, sindaco di Caltagirone e coordinatore regionale di “Diventerà Bellissima”, al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, vittima di un grave atto intimidatorio.
“Quando la critica legittima si trasforma in offesa alla persona, e questo è un sistema, purtroppo, tristemente diffuso – sottolinea Ioppolo – i pericoli si moltiplicano e la società subisce inevitabilmente un processo di imbarbarimento. Se a ciò si aggiunge che il presidente Musumeci appartiene alla schiera dei politici e degli amministratori che sanno dire no a richieste e pretese che non meritano di essere soddisfatte, allora il cerchio si chiude, con la conseguenza che si può facilmente diventare obiettivo di malintenzionati o anche peggio. Nell’augurarmi che le indagini possano al più presto consentire di identificare gli autori di un così vile gesto – conclude il sindaco di Caltagirone e coordinatore regionale di “Diventerà Bellissima”, sono certo che le minacce ricevute, lungi dal fargli compiere un qualsiasi passo indietro, rafforzeranno ulteriormente, se mai ve ne fosse bisogno, l’azione politica e di governo del presidente Musumeci”.
I presidenti e gli amministratori delegati degli aeroporti di Catania e Comiso, Sandro Gambuzza, Giuseppe Mistretta, Nico Torrisi e Rosario Dibennardo, insieme ai componenti dei rispettivi CdA, Giovanna Candura, Maria Elena Scuderi, Fabio Scaccia e Salvatore Guastella, Vincenza Privitera e Martina Giudice, esprimono piena solidarietà al presidente della Regione, Nello Musumeci, destinatario di una lettera contenente minacce e rinvenuta accanto un ordigno esplosivo. I vertici dei due scali condannano il vile e inquietante atto e si augurano che venga fatta presto chiarezza su quanto accaduto.
“Esprimo la mia più sentita vicinanza al presidente Musumeci, uomo integerrimo con un alto senso delle istituzioni ed un viscerale amore per la nostra terra, certamente scomodo per i disonesti e i traffichini della politica”. Così Paolo Ruggieri, volto di Diventerà bellissima a Marsala.