PALERMO – La sconfitta del Palermo, in casa, contro l’Avellino è stata una brutta botta per i rosanero. Sicuramente Boscaglia non si aspettava questo tipo di prestazione dai suoi.
Per l’allenatore del Palermo tra quella di oggi e quella di mercoledì contro la Ternana ci sono delle differenze: “Non possiamo nemmeno paragonare la partita di Terni con questa perché abbiamo dovuto cambiare diversi interpreti. Hanno fatto quello che hanno potuto contro una squadra forte, nel primo tempo – dichiara il tecnico – abbiamo avuto due palle gol non sfruttate. Loro hanno fatto un tiro e gol. Il primo tempo è stato equilibrato, noi abbiamo avuto troppa frenesia. Il secondo non taglia le gambe ma ti mette in angoscia perché stati cercando recuperare un risultato immeritato nel primo tempo. Abbiamo provato a cambiare anche sistema ma senza risultati. La squadra sta ancora cercando la giusta forma e meccanismi“.
Floriano è rimasto fuori anche oggi e questo crea dispiaceri al tecnico: “Roberto – dichiara il tecnico in conferenza stampa – è un giocatore che mi piace moltissimo e che ci darà una grossa mano, ma con questo modulo non può giocare soprattutto viste le difficoltà che abbiamo a sinistra“.
“Questa sconfitta è normale che fosse prevedibile viste le difficoltà e un cambio di sistema di gioco. I ragazzi stanno facendo il massimo, anche oggi devo ringraziarli perché molti hanno giocato in un ruolo non loro. Chi doveva giocare a destra si è ritrovato a sinistra, si sono messi a disposizione. Dobbiamo cercare di limitare i danni e aspettare che arrivino tempi migliori“.
Il Palermo continua a non creare occasioni da gol e non si sblocca ancora dopo tre gare: “Per sbloccare le gare manca la continuità delle partite, delle azioni e della conoscenza. Abbiamo trovato una squadra molto abbottonata oggi, dovevamo isolare gli esterni per andare all’uno contro uno o lavorare in ripartenza ma rimanevano sempre in 4-5 dietro e non è stato semplice per i nostri attaccanti“.
Durante la gara Doda ha dovuto lasciare il campo per infortunio e prima del match si è fermato anche Marconi: “Doda non riusciva più a spingere, era molto affaticato. Marconi ha avuto un piccolo risentimento all’adduttore“.
Durante la gara Boscaglia è sembrato molto nervoso: “Io non ero nervoso, era un modo come un altro per spingere la squadra. Probabilmente non mi avete mai visto nervoso, era un modo per far sì che si andasse oltre ogni limite perché era quello che serviva oggi. Non è bastato, pensiamo alla prossima e lavoriamo sugli errori e su quel qualcosa di buono che comunque c’è stato“.
“Dobbiamo recuperare giocatori e dobbiamo mettere nelle condizioni migliori chi è arrivato in ritardo, questo lo si raggiunge soltanto giocando. Chi oggi è fuori per infortunio deve recuperare, così come chi è arrivato tardi. Avere una rosa ampia ti dà maggiori possibilità di cambiare con più criterio in situazioni disperate. E’ un avvio che non volevamo ma che c’è stato e dobbiamo prenderne atto, avete visto oggi l’Avellino con giocatori in campo esperti, parlavano anche con l’arbitro. Noi dobbiamo anche crescere in questo. Avevamo in campo molti giovani“.
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