CATANIA. Non è ancora l’ultimo dell’anno ma il bilancio sul fronte dei feriti per via dei botti e dei petardi fatti esplodere per festeggiare le ricorrenze natalizie è già pesante. Gli episodi più violenti sono avvenuti tutti a Paternò. Poco prima della mezzanotte di ieri uno studente 25enne è rimasto travolto dall’esplosione di un petardo che gli ha praticamente staccato la mano sinistra. La corsa in ambulanza verso l’ospedale “Santissimo Salvatore” è stata repentina quanto disperata. Lì, i medici si sono subito presi cura del ragazzo ma, vista la gravità delle ferite riportate, hanno dovuto purtroppo procedere alla subamputazione della mano sinistra. Successivamente il 25enne è stato trasportato e ricoverato al “Cannizzaro” di Catania dove si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata.
Ma l’escalation di feriti non si ferma qui. Sempre a Paternò una casalinga 44enne, dopo lo scoppio di un petardo, ha riportato la frattura all’indice della mano sinistra: esattamente, alla falange distale e per lei la diagnosi parla di ferite guaribili in almeno tre settimane. Mentre un 63enne dopo avere trattenuto nella mano sinistra un botto appena acceso ha subito ferite con diagnosi di otto giorni.