Buio Palermo: ora è penultimo | Chiamata alle armi con l’Udinese - Live Sicilia

Buio Palermo: ora è penultimo | Chiamata alle armi con l’Udinese

Secondo 4-1 di fila incassato dai rosanero. Contro i friulani serve un successo per scacciare i cattivi pensieri.

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PALERMO – Non era certo la Roma l’avversaria con cui il Palermo poteva e doveva fare punti. Ma il secondo 4-1 di fila ha messo ulteriormente a nudo le lacune di una squadra in balìa dei giallorossi dall’inizio alla fine. Tanti, troppi, gli errori in fase di impostazione, con un’ossessiva e a tratti stucchevole rete di passaggi sulla propria trequarti spesso interrotta dagli inserimenti dei centrocampisti di Spalletti: i rosa hanno ballato parecchio sino a quando Salah, su assistenza di uno straordinario Dzeko, non è riuscito a perforare Posavec chiudendo, di fatto, l’incontro con un’ora abbondante di anticipo. In avanti il Palermo è stato nullo, se si escludono il colpo di testa di Andelkovic sul 2-0 e il gol della bandiera di un Quaison da inserire tra le rare note liete. C’è poco, per il resto, nella serata dell’Olimpico: le polveri bagnate di un Diamanti che non incide, trovando però il tempo per rispondere con sarcasmo ai fischi del pubblico di casa, e la scarsa vena di un Nestorovski mal servito dai compagni a completare un quadro scarno.

Se davanti si piange, la difesa certamente non ride. Un reparto che, ancora una volta, risulta perforabile come il burro dal coltello. Con irrisoria facilità i vari Salah, El Sharaawy e Dzeko hanno potuto calciare verso la porta ospite. Un pessimo segnale per quella che da ieri sera è la terzultima retroguardia del torneo. Un gradino più sotto l’attacco, penultimo come il posto attualmente occupato in classifica dai rosanero, raggiunti a quota 6 e scavalcati per effetto della differenza reti dall’Empoli di Martusciello. Il tempo degli applausi e di Dezerbilandia sembra parecchio lontano. Capitolo a parte merita la prova di Posavec: al contrario di quanto era accaduto contro il Napoli, questa volta l’errore commesso dal portiere croato ha inciso sull’esito del match. Il 2-0 siglato da Paredes ha letteralmente tagliato le gambe a un Palermo già in difficoltà. Giusto sottolineare l’infortunio, senza che questo voglia dire gettare la croce addosso a un ragazzo ventenne.

Ma non c’è tempo per guardare a quel che è stato, bisogna immediatamente spostare l’attenzione su un’altra settimana a mille. Mercoledì la Serie A torna in campo per il turno infrasettimanale, con il Palermo in posticipo per la terza volta di fila. Rosanero impegnati al “Barbera” con l’Udinese di Delneri: uno scontro diretto da vincere per non perdere contatto con i friulani, reduci dall’importante successo ottenuto contro il Pescara. Dopodiché la trasferta al “Sant’Elia” di Cagliari, per il quarto impegno consecutivo in notturna in programma lunedì 31. Due gare da sfruttare, dopo un avvio di torneo tra alti e bassi: mandato in archivio il primo quarto di campionato, la lotta salvezza si è ridotta a questione ristretta, con quattro contendenti a giocarsi due posti. Il Crotone, a meno di clamorose inversioni di marcia, appare destinato a un ritorno tra i cadetti senza sussulti. Equilibrio e costanza di rendimento le armi necessarie per non fare compagnia ai calabresi.


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