Tahiti, la cagnolina sepolta viva | Arrivano le richieste di adozione - Live Sicilia

Tahiti, la cagnolina sepolta viva | Arrivano le richieste di adozione

La Lega per la difesa del cane presenta denuncia: "Sia fatta piena luce sull'episodio".

Marsala
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MARSALA (TRAPANI) – Scatta la denuncia contro ignoti per la vicenda di ‘Tahiti’, la cagnolina salvata da un gruppo di turisti sull’Isola Lunga, di fronte a Marsala, dopo che era stata sepolta viva in una fossa comune piena di scheletri di cani. Tahiti, chiamata così dal nome della spiaggia vicina al luogo del ritrovamento, era gravemente denutrita e infestata di parassiti: i ragazzi in gita hanno sentito i lamenti della cagnolina che arrivavano dal terreno e hanno fatto la macabra scoperta.

Dopo alcuni giorni di cure, Tahiti è migliorata e ha già ricevuto alcune richieste di adozione: una storia a lieto fine, ma ora la Lega nazionale per la difesa del cane chiede che venga fatta piena luce sull’episodio. “Nella sfortuna Tahiti è stata fortunata – commenta Piera Rosati, presidente Lndc -. Se quel gruppo di turisti non si fosse trovato lì per caso, anche lei sarebbe morta di fame e di sete come è probabilmente successo a tutti gli altri animali buttati in quella maledetta fossa. Ovviamente abbiamo già predisposto la denuncia per il suo abbandono, purtroppo contro ignoti, ma soprattutto chiediamo che si faccia chiarezza su quanti altri animali sono morti lì e, per quanto possibile, in che modo. È davvero incomprensibile come nel 2018 ci sia ancora chi butta via il proprio cane e lo lascia morire di stenti senza un briciolo di umanità. Spero che gli inquirenti riescano a fare almeno un minimo di luce su questa vicenda”.


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