Calanna sul Punto nascite: |“Polemica pretestuosa” - Live Sicilia

Calanna sul Punto nascite: |“Polemica pretestuosa”

Il primo cittadino: “Non è vero che non ho fatto parlare l’ex sindaco Firrarello”. E aggiunge: “Il dottor Giammanco l’ho incontrato più volte, ma i sindaci non hanno mai ricevuto un documento ufficiale”.

BRONTE – “Questa polemica mi ha amareggiato. È spiacevole. È da dieci anni che si fanno manifestazioni in favore dell’ospedale e qualunque sia stato il gioco delle parti, io in dieci anni non mi ricordo mai di alcuna polemica”. Con queste parole il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, risponde alla controversia iniziata domenica mattina al Cineteatro comunale in occasione della manifestazione da lui indetta a difesa del Punto nascite e continuata di fronte alle telecamere ad evento concluso. Ad innescare il tutto la mancata presa di parola dell’ex sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che dalla platea ha lamentato delle inesattezze negli interventi ascoltati. E su questo punto, avvenuto davanti all’intero uditorio, il primo cittadino precisa: “Non è vero che non ho fatto parlare l’ex sindaco Firrarello”. In occasione della manifestazione organizzata il 31 gennaio, ricorda infatti Calanna, “sono stato io a invitare l’ex sindaco sul palco affinché anche lui desse il suo contributo. Ma parlò per 45 minuti”. E così domenica, “nel momento in cui si era decido che a parlare sarebbero stati solo i sindaci”, vista la presenza anche di assessori e consiglieri comunali di Bronte e dei comuni limitrofi, quando Firarrello ha chiesto la parola “io gliel’ho accordata, raccomandandogli però di non essere prolisso così come era stato la volta precedente”. Ma i consiglieri, “io dico legittimamente”, sono insorti, dicendo “se parla lui che non ha alcuna carica dobbiamo parlare anche noi”, per cui “l’ho invitato a desistere”. Insomma, nelle parole di Calanna, “una polemica assolutamente pretestuosa e inopportuna”.

“È giusto che la mia città sappia che io il dottor Giammanco (ndr direttore generale Asp di Catania) l’ho incontrato più volte e più volte abbiamo fatto conti, ma il risultato qual è? Il risultato è quello che i sindaci e quindi le comunità non hanno mai ricevuto un documento ufficiale con il quale dicesse stiamo facendo questo e stiamo facendo quest’altro”. Risponde così il sindaco di Bronte alla dichiarazione del suo predecessore secondo il quale “sarebbe stato sufficiente che faceva una telefonata per sapere a che punto era il reclutamento del personale”. “Vero è – dice Calanna – che nel frattempo l’Asp si è mossa, vero è che nel frattempo l’Asp ha bandito concorsi per due figure, ma ce ne vorrebbero tre e l’ha fatto solamente per due mesi e non si capisce perché non l’abbia fatto per più tempo, vero è che loro possono farcela a riaprire entro il 31 marzo il Punto nascite, ma è anche vero che gli accordi erano di tipo diverso. Gli accordi erano che noi dovevamo finalmente potenziare questa struttura, decidere che cosa doveva rimanere e che cosa invece eventualmente non doveva rimanere, in maniera tale da fare un lavoro definitivo, non un lavoro che farà sì che noi saremo nuovamente a giugno ad agosto a dicembre ad elemosinare un’altra deroga”.

“C’è qualcuno oggi che se la sente di poter dire alla città che il nostro ospedale va bene, che il nostro pronto soccorso va bene, che tutto è a posto e che non avranno più problemi? – continua il primo cittadino – No, io non me la sento, perché a due settimane dal 31 marzo non ho mai sentito parlare di lavori strutturali”. “A me non interessa quello che mi dicono nelle piazze, io esigo che l’Asp e la Presidenza della Regione diano delle risposte certe sul Punto nascite”. “L’operazione – conclude – sarà completa quando si realizzeranno tutti e tre i fattori: adeguamento di risorse umane, adeguamento di risorse tecnologiche e lavori strutturali”.

E sull’incontro con i rappresentanti dell’Asp nell’ospedale Castiglione – Prestianni annunciato, sempre a manifestazione conclusa, per martedì 15 marzo dal consigliere Ernesto Di Francesco, presidente della Commissione consiliare straordinaria sui problemi della sanità locale, Calanna afferma di non esserne a conoscenza, “ma non credo – aggiunge – che verrà il dott. Giammanco, che in quanto Direttore Generale dell’Asp è la figura con cui i sindaci del comprensorio si relazionano”.

 

 

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