GRAVINA DI CATANIA (CATANIA) – Si è svolto all’interno della Sala delle Arti “Emilio Greco” lo stage “Calici di legalità: beni confiscati alla mafia, un’occasione di sviluppo del territorio”. Promotore dell’evento il Comitato antimafie, del Rotary e dell’USFR con il patrocinio del Comune di Gravina di Catania.
Lo stage che ha visto la partecipazione attiva di diverse rappresentanze di classi terze delle scuole secondarie di primo grado degli istituti scolastici presenti nel territorio, è stato moderato da Santo Prestandrea, coordinatore provinciale ANC Catania, che durante l’incontro ha coinvolto anche i più piccoli nel dialogo con le istituzioni.
“Gravina ancora una volta – ha commentato il sindaco Massimiliano Giammusso, assente all’evento per impegni istituzionali improrogabili – è protagonista di un importantissimo appuntamento, che vede insieme i rappresentanti delle istituzioni e la presenza di tantissimi giovani”.
“La gestione e la valorizzazione degli immobili sequestrati alla mafia – ha commentato il vice sindaco di Gravina di Catania Claudio Nicolosi – rappresentano occasione concreta per restituire alla collettività beni che erano stati sottratti illegalmente, trasformandoli in risorse per il bene comune, attraverso progetti sociali, culturali e civici. La nostra amministrazione crede fermamente che la legalità non sia solo un principio da affermare, ma una pratica da attuare quotidianamente”.
Presente anche l’assessore del Comune di Gravina ai Beni confiscati, Filippo Riela, che ha ribadito l’importanza preventiva, oltre che repressiva, degli interventi e dell’attenzione massima che la tematica in oggetto merita.
All’evento sono intervenuti il generale Antonio Ricciardi, rettore USFR nonché già vice Com. generale dell’Arma dei Carabinieri, il Cap. Riccardo Capodivento, C.te della Compagnia Carabinieri di Gravina di Catania e Aldo Conidi, prorettore USFR e già vice presidente nazionale ANC, Emanuele Mirabella in qualità di presidente della quarta commissione permanente per i beni confiscati alla mafia, Vincenzo Ragazzi, consulente legale dell’ “Associazione antiracket ed antiusura etnea” e di “Libera”, Danilo De Masi rappresentante “Associazione per la diffusione della cultura d’impresa”, Giuseppe Giambrone, esponente della “Commissione legalità e cultura dell’Etna”, Distretto Rotary 2110, Girolamo Di Fazio presidente del Consorzio Beni confiscati, Corrado Fatuzzo, ex funzionario di Polizia, Stefania Finocchiaro Segretario generale del Comune etneo e, appositamente da Torino, Luigi Romano, ex carabiniere e figlio di quel Franco cui l’USFR è intitolata.