Caltabellotta, dolore per l'ultimo saluto a Benfari: il papà eroe

Caltabellotta, dolore per l’ultimo saluto a Benfari: il papà eroe

Momenti di commozione all’uscita del feretro

CALTABELLOTTA (AGRIGENTO) – Un’intera comunità raccolta nel silenzio e nel dolore per dare l’ultimo saluto a Salvatore Benfari, il papà eroe morto nell’incendio divampato nella sua abitazione non prima di aver messo in salvo le due figliolette e l’anziana madre.

I funerali si sono svolti nel primo pomeriggio nella chiesa di Sant’Agostino, nel cuore di Caltabellotta. Ad officiare la funzione religiosa, insieme all’arciprete Giuseppe Colli, c’era don Giuseppe Marciante. Non un parroco qualunque. È lo zio della vittima.

“Un ragazzo meraviglioso, un grande lavoratore – ha detto durante l’omelia – adesso è il momento di stare vicino alla famiglia e pregare per loro”. Momenti di commozione all’uscita del feretro, abbracciato da una folla che in questi anni ha visto crescere, passo dopo passo, Salvatore.

L’ultimo saluto

Tra i presenti c’era il sindaco Biagio Marciante, tra i primi a giungere nella casa di via Cappuccini per prestare soccorso: “È un giorno triste ma siamo certi che il coraggio ed il ricordo di Salvatore resteranno vivi”. Il sacrificio di Benfari è ormai scolpito nei cuori della gente.

Il quarantasettenne, allertato dalle grida di aiuto delle figliolette di 8 e 12 anni, si è lanciato tra le fiamme che stavano divorando l’abitazione. Dopo aver portato in salvo le piccole è tornato nuovamente sopra, questa volta in cerca dell’anziana madre. Anche questa impresa, con l’aiuto del genitore, è stata compiuta. Poi il tragico epilogo. Il fuoco, il fumo, la fine.


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