L’ex vicesindaco Sergio Gruttadauria è stato assolto dall’accusa di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità dal Tribunale di Caltagirone con la formula “perchè il fatto non sussiste”.
“Finalmente, dopo quattro anni e mezzo, è arrivata la sentenza di assoluzione con formula piena perché il fatto non sussiste – commenta – Il rinvio a giudizio arrivò nel novembre del 2019, a cui seguirono le mie dimissioni dalla carica di vicesindaco per lasciare fuori l’amministrazione della mia città, Caltagirone, da polemiche e strumentalizzazioni. Oggi è un nuovo giorno per me, un giorno che ricorderò per sempre. Il 20 luglio del 2021 rimarrà per sempre impresso nel mio cuore”.
“Voglio fare alcuni ringraziamenti doverosi. Un grazie ai miei legali, l’avv. Falcone e il prof. Grasso, per avere da subito capito che nessun reato era stato commesso e che il capo di imputazione era inesistente. Un ringraziamento particolare a Marco Falcone per essermi stato vicino, anche e soprattutto, come amico vero e sincero, per avermi incoraggiato ad andare avanti nei momenti più bui di questa triste vicenda. Grazie ai miei figli, ai miei familiari, alle persone a me più care, agli amici, al gruppo consiliare, agli Assessori e al partito tutto di Forza Italia. Da sempre tutti loro hanno creduto alla mia innocenza, senza mai farmi mancare stima e fiducia”, dice ancora.
E aggiunge: “Ho potuto constastare di persona come il Tribunale di Caltagirone sia dotato di bravi e capaci magistrati. I pubblici ministeri hanno fatto il loro lavoro, cercando la verità sino al punto da proporre loro stessi l’assoluzione perché il fatto non sussiste, ai sensi dell’art. 530 c. 1. Ma anche devono rinfrancare tutti noi l’autorevolezza e l’assoluto valore professionale dei giudici del nostro Tribunale, con in testa la presidente Giovanna Scibilia, presidente dell’organo collegiate che ha emesso l’assoluzione. Con la sentenza di oggi, si chiude una triste vicenda che mi ha accompagnato giorno e notte per quasi cinque anni. Qualcosa che mai avrei pensato che potesse capitarmi e, invece, è un rischio dietro l’angolo per ogni amministratore. Dopo averlo provato sulla mia pelle, posso dire che la giustizia è lenta, ma alla fine arriva, ed è la cosa che conta di più”, conclude Grottadauria.
“La conclusione della vicenda giudiziaria con l’accertamento della totale estraneità dell’imputato ai fatti addebitatigli è l’ulteriore conferma che ogni singolo atto amministrativo posto in essere sia stato sempre improntato alla massima trasparenza e alla piena legalità”, dice il sindaco Gino Ioppolo commentando la notizia.
“A Sergio Gruttadauria, collega amministratore e vicesindaco per oltre 3 anni – aggiunge il sindaco -, rivolgo le congratulazioni per la fine di un incubo e il riconoscimento grato per l’attività amministrativa svolta al servizio della città”.
Anche tutto il coordinamento provinciale FI guidato da Falcone ha manifestato soddisfazione per l’esito della vicenda Gruttadauria.