PALERMO – Quattro malviventi, due dei quali travisati, hanno messo a segno una rapina al Credito cooperativo San Biagio di largo Dei Pini a Cammarata (Agrigento).
Apparentemente non armati, i banditi hanno fatto irruzione nell’istituto di credito e hanno minacciato gli impiegati facendosi consegnare il denaro in cassa: circa 35 mila euro.
La banda è riuscita a scappare a bordo di un’autovettura, una Lancia Y, che viene cercata, da carabinieri e polizia.
Delle indagini si occupano i militari dell’Arma.
Fabi: “È allarme rapine”
“Non c’è pace per le banche e continua la pericolosa escalation delle rapine nell’Isola che sembra non conoscere battuta d’arresto. Oggi rapina al Credito Cooperativo San Biagio di Cammarata in provincia di Agrigento. Dall’inizio dell’anno (e siamo appena a metà febbraio) quello di oggi è la quarta rapina che si registra in Sicilia. Numeri che preoccupano”. Lo afferma Gabriele Urzi Segretario Provinciale Fabi Palermo. Ai primi di gennaio a una filiale Unicredit, il 17 gennaio a Banca Intesa a Villabate (Pa), poi il 27 gennaio di nuovo ad Unicredit è la volta di una tentata rapina a Villaggio Mosè ad Agrigento. Adesso di nuovo nell’agrigentino con un bottino consistente di 35 mila euro.
“Crediamo che le banche sottovalutino il problema – continua Urzì – e i numeri parlano chiaro. Bisogna rendersi conto che, terminata la fase della pandemia e delle correlate restrizioni alla circolazione e agli accessi in diversi esercizi ed attività commerciali, banche comprese, i rapinatori sono tornati alle “vecchie abitudini”.
“Occorre una migliore organizzazione della sicurezza, interventi mirati ad attuare una più efficace strategia antirapina, – aggiunge – sistemi difensivi sempre più sofisticati, aumento del budget da destinare alla sicurezza, maggiore formazione del personale, apprestamento di strutture e apparati di controllo sempre più al passo con i tempi. E, nei casi di filiali particolarmente esposte è insostituibile la guardiania armata che costituisce il deterrente principe per i malintenzionati”.