Canile ormai al collasso| Il Comune si rivolge ai privati - Live Sicilia

Canile ormai al collasso| Il Comune si rivolge ai privati

Palazzo delle Aquile seleziona tre rifugi in provincia per accogliere cani e gatti randagi, in attesa di mettere a norma via Tiro a segno e l'ex mattatoio.

PALERMO – Il canile comunale di Palermo è al collasso. Lo mette nero su bianco la stessa amministrazione guidata dal sindaco Orlando che, con un’ordinanza, predispone l’esternalizzazione temporanea dei servizi di cattura, cura e custodia degli animali a tre rifugi, il noleggio di moduli sanitari mobili a favore dell’Asp e lo smaltimento dei rifiuti di tipo ospedaliero da effettuare nell’ex mattatoio.

La struttura di via Tiro a Segno, infatti, è ormai obsoleta e va ristrutturata: può contenere al massimo 200 animali, praticamente un’inezia in confronto ai 5.000 cani e 2.000 gatti randagi censiti nel 2012. La soluzione dell’ex mattatoio, indicato in un primo momento come struttura temporanea per i lavori al canile, è sfumata per problemi strutturali che prima vanno risolti e così il Comune è costretto a rivolgersi a terzi. In particolare a tre rifugi, uno a Isnello e due a Casteldaccia, per un totale di 380 posti, che dovranno così accogliere gli animali per ora custoditi all’ex mattatoio e in via Tiro a segno . Il I fondi a disposizione ammontano a 200mila euro più iva.

Il sindaco ha predisposto anche interventi per rendere l’ex mattatoio idoneo ad accogliere gli animali randagi, sia sulla rete fognaria che per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

 


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