Caos all'ex Provincia di Siracusa | Operai sul tetto della Partecipata - Live Sicilia

Caos all’ex Provincia di Siracusa | Operai sul tetto della Partecipata

Occupata anche la sede dell'ente. Vinciullo: "No ai tagli di Baccei".

Dissesto da 25 milioni di euro
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SIRACUSA – Esplode l’esasperazione dei dipendenti della ex Provincia di Siracusa. Da stamattina due operai della società partecipata ‘Siracusa risorse’, senza stipendio da sette mesi, sono saliti tra tetto e torretta del complesso che ospita parte degli uffici periferici del Libero consorzio minacciando gesti eclatanti. Nel frattempo i loro colleghi hanno occupato la sede centrale dell’ente, in via Roma: resteranno nella stanza del commissario straordinario fino a quando non riceveranno garanzie certe sui pagamenti. Nelle ultime ore sul posto è arrivato anche il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo, che già due giorni fa aveva ritenuto “irricevibile” la decisione della giunta regionale di tagliare nell’assestamento di bilancio altri due dei venti milioni previsti per le ex Province. Vinciullo ha annunciato che passerà la notte con gli occupanti che, a loro volta, chiedono che la commissione Bilancio domattina si riunisca a Siracusa.

Esasperati da mesi, i dipendenti dell’ente reclamano arretrati di 8 mesi, quelli della società partecipata di sette. Questi ultimi con l’aggravante di essere senza contratto da gennaio. Hanno pure continuato a lavorare, pur senza stipendio né contratto, fino a quando all’ente non sono finiti pure i soldi per i servizi che la società partecipata svolge. Tra i più importanti: il diserbo e la manutenzione in 1.600 chilometri di strade provinciali e la manutenzione nelle scuole. Non è la prima protesta eclatante che i dipendenti della ex Provincia di Siracusa e quelli della società partecipata attuano. In estate uno di loro, Alberto Scuderi, aveva attuato per sei giorni lo sciopero della fame e aveva manifestato davanti al Parlamento italiano e a quello europeo.

La situazione dell’ente, a causa dell’impasse tra Stato e Regione per la mancata riforma, è di un disseto di 25 milioni di euro, con mutui contratti per 90 milioni (con rate annuali di 8,5 milioni di euro fino al 2044). “All’assessore Baccei – ha detto Vinciullo che ha parlato con i lavoratori – ho già notificato che questo assestamento di bilancio è irricevibile e che, di conseguenza, in commissione Bilancio, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni, eserciterò tutte le mie prerogative statutarie per impedire questa manovra”.

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