Caos Tares, cittadini infuriati: |"Trattati come animali" - Live Sicilia

Caos Tares, cittadini infuriati: |”Trattati come animali”

Attese estenuanti sin dalle 5,30 di questa mattina, rigorosamente in piedi, sono quelle a cui sono sottoposti i contribuenti, costretti a stare in coda per farsi correggere i modelli per il pagamento della tassa sui rifiuti.

i bollettini errati
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CATANIA – Una fine dell’anno in fila per pagare la spazzatura. Sta accadendo a Catania dove, per un duplice errore, prima sul bollettino e ora sul modello F24, sono presenti errori che impediscono ai cittadini di pagare regolarmente la Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani, scaduta lo scorso 16 dicembre ma prorogata di 15 giorni proprio per l’esistenza di errori nei bollettini emessi. A nulla, però, sembra essere valso quanto approntato dall’amministrazione comunale per permettere ai cittadini di regolarizzarsi contenendo al minimo i disagi, a giudicare dal malcontento espresso dai catanesi, in fila a Palazzo dei Chierici dalle 5 di questa mattina. Attese estenuanti, quelle alle quali sono costretti i contribuenti, rigorosamente in piedi o lungo le scale. Nonostante i numerosissimi anziani.”Hanno mandato prima i bollettini sbagliati e poi il modello F24 con il codice errato – racconta a LivesiciliaCatania Gaetano, in fila dalle 6,45 di questa mattina  – costringendoci a questo calvario per apportare le correzioni. Dopo di che – prosegue – ci aspetterà un’altra fila alla posta, per pagare la tassa”.

Già, perchè la fila a Palazzo dei Chierici si è formata prevalentemente per fare sì che gli uffici comunali possano procedere alla correzione dei documenti consentendo così ai contribuenti di versare quanto dovuto. Un intoppo previsto dal Comune, che infatti qualche giorno fa aveva comunicato come, proprio “per fronteggiare l’afflusso di cittadini che chiedevano non soltanto delucidazioni su come pagare gli F24 ma anche sui tempi dei pagamenti e su cancellazioni, variazioni, sgravi e verifica di superfici – si legge in una nota del 27 dicembre –   la Ragioneria, impiegando anche le postazioni normalmente utilizzate per l’Ici, ha istituito otto punti dedicati alla correzione degli F24 e altri sette per tutte le altre tipologie Tares. Una postazione per la correzione degli F24 è stata istituita anche al piano terreno del Palazzo dei Chierici per evitare disagi a coloro i quali hanno problemi di deambulazione”.

Soluzione, evidemntemente, inefficace, a giudicare dalla rabbia delle centinaia di catanesi in attesa da ore. “La beffa è che adesso dovremo fare una nuova fila per effettuare il pagamento, nonostante siamo da ore, qui in piedi, stipati nei corridpi come animali – afferma Chiara Longo, che oltre a farsi correggere l’F24 ha bisogno di alcune delucidazioni sulle esenzioni previste dal nuovo regime Tares, seppure semplificata. “Questa è la terza volta che chiedo informazioni – continua – ma ancora, con la tassa in scadenza, non so come muovermi. E’ uno scandalo – conclude – anche perchè, a fronte di questi enormi disagi, abbiamo di fronte un servizio di raccolta rifiuti e nettezza urbana inesistente”.

In ogni caso, come comunicato dall’amministrazione già negli scorsi giorni, i contribuenti che volessero ricevere notizie potranno chiamare il numero verde dell’Ufficio Tributi del Comune di Catania 800 162 040. Gli sportelli dell’Ufficio Tributi, poi, rimarranno aperti nel secondo piano del Palazzo dei Chierici, in piazza Duomo, ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 15,30 alle 17,30.


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