CATANIA. A più di 30 anni dalla Strage di Capaci serve continuare a diffondere nelle nuove generazioni quell’eredità preziosa e intensa, che uomini e donne come Giovanni Falcone e Francesca Morvillo hanno lasciato. Un mandato preciso: essere costruttori di legalità per liberare i territori dalle Mafie, dalle ingiustizie, dalle soppressioni di ogni tipo.
E per farlo c’è bisogno di vivacizzare i territori, accompagnare i giovani ad agire la Prossimità, sostenere i più fragili, perché dalla cura delle comunità è possibile costruire esperienze significative e di sviluppo. Tutto questo prende vita nel cartellone di iniziative “Capaci di Crescere, Prossimità e Legalità In Rete”, messo in campo e promossa da Fondazione Èbbene.
Spazio47 con Città dei Ragazzi rientra nel cartellone nazionale della Fondazione e si prepara ad una giornata ricca di interventi istituzionali, testimonial, amici, sostenitori, studenti, insegnanti e abitanti del quartiere.
Un bouquet di iniziative e laboratori, quello che arricchisce il cartellone del centro di prossimità Città dei Ragazzi e che racconta i tanti modi possibili di costruire legalità.
“Legalità non equivale soltanto alla lotta contro la Mafia, legalità è un modo di comportarsi, di pensare e agire, nel rispetto più generico della RES PUBBLICA, degli spazi comuni, della natura, della società, delle regole e più in profondità della consapevolezza e del rispetto. Crediamo che il vero senso di legalità vada costruito nell’educare e sensibilizzare le persone nel rapporto con l’altro e sé stesso, e questo a partire sicuramente dai più giovani”. Marco Barbarossa presidente di Spazio47.
Rigenerazione delle periferie attraverso forme nuove di cittadinanza attiva, questo il filo rosso che anima l’iniziativa sposata dall’Hub Spazio 47 di Catania. Un concerto della legalità, impreziosirà la mattina, ospitando più di quaranta studenti dell’Istituto Comprensivo Cesare Battisti e i loro insegnanti. La Musica grande maestra che insegna la condivisione, l’ascolto e il supporto reciproco in una grande metafora che è l’orchestra. L’orchestra diventa metafora simbolica della potenza aggregativa delle persone, di tutte le provenienze sociali e culturali, sotto la voce di ogni singolo strumento che canta alla pace, alle armonie e al convivere armonioso nel rispetto di tutte le parti.
Una targhetta sarà affissa dell’albero di ulivo donato da Legambiente al quartiere Angeli Custodi come simbolo di riqualificazione e pace “che le cose siano cosi, non vuol dire che debbano andare cosi. Solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare. Ed è allora che la più grande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare” – Giovanni Falcone-.
Ѐ una Prossimità che viaggia, che va nelle periferie, nei cuori dei giovani, negli occhi delle comunità perché per lottare contro le Mafie c’è bisogno di un lavoro corale. Soltanto così siamo #CapaciDiCrescere.