Concerto Caparezza, la Digos |chiede le carte al Comune - Live Sicilia

Concerto Caparezza, la Digos |chiede le carte al Comune

Aperto un fascicolo conoscitivo, a seguito di alcuni esposti, come quello del Comitato SOS Villa Bellini, sull'organizzazione dell'evento dello scorso 8 agosto. Il Capo di Gabinetto Rosso: "Abbiamo fornito tutte le carte".

CATANIA – Verificare la correttezza delle procedure. Sarà per questo che la Diigos ha chiesto, è ottenuto, dall’amministrazione cittadina le carte relative all’organizzazione del concerto di Caparezza, che si è svolto lo scorso l’8 d’agosto alla. villa Bellini di Catania, dopo un repentino cambio di location (il concerto, inizialmente, avrebbe dovuto svolgersi in piazza Università). Intorno all’organizzazione dell’evento sono state infatti numerose le parole dette e scritte in particolare per quanto riguarda le autorizzazioni necessarie all’uso dello storico giardino come location, e per quanto riguarda le procedure di assegnazione alla società Musica e Suoni di Nuccio La Ferlita.

A scriverne, oltre il sito Sudpress che ha dato la notizia un paio di giorni fa, è Alfio Lisi, esponente del comitato SOS Villa Bellini. “Da anni – scrive Lisi – il Coordinamento per la salvaguardia della Villa, ha denunciato anno dopo anno, giorno dopo giorno, il continuo e inarrestabile scempio da parte di quelle istituzioni, Comune e Sovrintendenza in primis, che invece per legge avrebbero dovuto salvaguardare l’integrità architettonica e paesaggista del Giardino. Ma qualcosa finalmente si muove o almeno speriamo che si trasformi in verità e giustizia – prosegue – così come da tempo chiede il ‘Giardino Bellini’ per la sua sfregiata bellezza”. E riporta le notizie “diffuse a mezzo stampa”, dell’arrivo della Digos a Palazzo degli Elefanti.

“Il Comitato aveva più volte affermato anche pubblicamente che il Comune fino a qualche giorno prima del concerto, quando l’evento veniva pubblicizzato da mesi e venivano venduti i biglietti, non aveva richiesto l’obbligatorio nulla osta da parte della Sovrintendenza ai Beni culturali e paesaggistici di Catania e non aveva preso in considerazione (così come nostra istanza) il parere espresso nel 2012 dalla stessa Sovrintendenza in subordine al Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici in occasione di un altro concerto alla Villa, grazie sempre alla denuncia del Comitato, che esprimeva apertamente la contrarietà ad eventi di massa come i concerti rock e la disponibilità ad autorizzare concerto soft compatibili con il fine e il delicato equilibrio del Giardino affinché lo stesso possa essere conservato nella sua integrità architettonico-paesaggistica per i secoli avvenire”.

Non solo, aggiunge Lisi. “il Sindaco, alcuni giorni prima del concerto aveva emesso un’ordinanza in cui si derogava ai limiti di legge relativi all’inquinamento acustico, consentendo così di superare i decibel massimi previsti dalla normativa nonostante tale concerto si tenesse all’interno di un sito paesaggistico e naturalistico. Adesso – conclude – il Comitato attende ottimista che la giustizia faccia il suo corso su tali fatti”.

Al Comune, però, sembrano dormire sonni tranquilli in relazione a questa vicenda. “E’ vero che la Digos ha richiesto – e non è venuta al Comune, come erroneamente detto, la documentazione relativa al concerto di Caparezza – spiega il Capo di Gabinetto, Massimo Rosso – e noi l’abbiamo fornita, come era normale che fosse. Questo accadeva quindici gioprni fa”. Anche l’assessore alla Bellezza Licandro interviene, specificando la correttezza delle procedure seguite. “Non solo l’autorizzazione della Sovrintendenza c’era – spiega – ma anche quello che si dice, che La Ferlita sarebbe stato l’unico privato a partecipare al bando è falso. Alla gara – incalza – hanno partecipato trenta associazioni”.

 

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI