"Capo, il mercato muore| Si tolgano le macerie" - Live Sicilia

“Capo, il mercato muore| Si tolgano le macerie”

La nota del vicepresidente della Prima circoscrizione.

PRIMA CIRCOSCRIZIONE, zacco
di
2 min di lettura

PALERMO – A seguito dei vari sopralluoghi, richieste e solleciti del Vicepresidente della Prima circoscrizione Ottavio Zacco e del Presidente del Comitato Cittadino Spontaneo “Mettiamo in sicurezza il Capo e salviamo il mercato”, costituito da 700 persone, Jacopo Russo, il condominio del palazzo crollato il 18 febbraio al Capo ha avviato le procedure per la messa in sicurezza del palazzo e rimuovere le macerie da via Cappuccinelle, per poter successivamente riconsegnare la libertà all’intero quartiere, oggi ostaggio dell’incuria e della superficialità di alcuni. “Il 24 aprile l’Amministratore Carlo Mangano, che ringrazio per la collaborazione ma soprattutto per la determinazione che ha nel risolvere il problema – dice Zacco – ha provveduto ad incaricare il tecnico e la ditta per eseguire i lavori di messa in sicurezza e contemporaneamente ha presentato l’istanza di dissequestro, indispensabile per dare inizio ai lavori. Mi auguro che il Daniele Paci, della Procura della Repubblica di Palermo, rilasci il dissequestro in tempi brevi, in quanto tutto il quartiere del Capo aspetta con ansia l’inizio dei lavori. E’ importante infatti che si risolva il problema in tempi immediati, perché già da più due mesi il quartiere è bloccato con le macerie che dividono via Cappuccinelle e la psicosi della gente che ha la preoccupazione che questo enorme palazzo possa crollare da un momento all’altro, fattori che stanno determinando la fine del Mercato. Voglio infine ringraziare tutti i residenti e commercianti per la fiducia che hanno avuto nella mia figura istituzionale, delegandomi per aggredire il problema al fine di trovare una soluzione, senza manifestazioni o atteggiamenti incivili, tanto che la vigilanza della Polizia Municipale per evitare che venisse vandalizzata la recinzione dell’area sequestrata è stata sospesa dopo qualche giorno, perché non necessaria. Ma non possiamo fermarci qui, dobbiamo tutti insieme lavorare per affrontare il problema edilizia pericolante in tutto il centro storico, per evitare altri crolli”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI