Capogruppo e commissioni all'Ars | Nuova guerra all'interno del Pd - Live Sicilia

Capogruppo e commissioni all’Ars | Nuova guerra all’interno del Pd

Luca Sammartino deputato del Pd

Dopo le vicende del rimpasto, nuove tensioni tra i democratici. I renziani indicano Sammartino come presidente del gruppo parlamentare. Ma gli "ex cuperliani" si oppongono: quella carica spetterebbe a loro e il deputato catanese l'ha già ricoperta con un altro partito. Tutti i nomi in ballo.

Palazzo dei normanni
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PALERMO – Dopo il rimpasto, le cariche all’Ars. Non c’è pace nel Pd. E quello che andrà in scena domani a Palazzo dei Normanni rischia di essere l’ennesimo braccio di ferro tutto interno al partito. È fissata per le 14 la riunione del gruppo parlamentare all’Ars, alla presenza del segretario regionale Fausto Raciti. Sul tavolo, l’attribuzione degli incarichi di capogruppo e di componenti delle commissioni.

Un braccio di ferro, dicevamo. Perché i “renziani” puntano con forza su Luca Sammartino. Una soluzione che non piace ai “cuperliani”, per diversi motivi. Intanto perché la “partita” delle nomine in Assemblea doveva entrare in un quadro più ampio di accordi. Dentro il quale era prevista anche la distribuzione degli assessori all’interno della giunta di governo. Alla fine, i renziani, insieme all’area Lupo, hanno ottenuto quattro assessori, a differenza dell’area “Cracolici” che ha potuto indicare solo due componenti dell’esecutivo.

Così, agli ex cuperliani sembrava scontata l’idea di proporre il capogruppo, visto anche che l’uscente è proprio Antonello Cracolici. Ma non solo questo. A quest’area del Pd non convince affatto l’idea di scegliere, come capogruppo, un deputato che proprio in questa legislatura e fino a pochi mesi fa era stato capogruppo di un’altra forza politica, cioè Articolo 4. E non solo. Non convince nemmeno l’ipotesi di indicare un parlamentare alla prima legislatura. Ma tra i renziani, se questi sono i paletti, le alternative non sono poi molte. E si restringono, sostanzialmente, al nome di Giuseppe Laccoto. Sono stati eletti con altri partiti, infatti, tra gli altri, Alice Anselmo e Nello Dipasquale.

Dall’altra parte, invece, le proposte sembrano più chiare. Defilatasi Concetta Raia, che non sembra interessata all’incarico, sul tavolo i nomi sono quelli di Filippo Panarello, Giovanni Panepinto e Pippo Digiacomo, qualora quest’ultimo lasciasse la presidenza della commissione Salute. In serata si proverà a trovare un accordo. In caso contrario domani il faccia a faccia rischia di far saltare il banco. E a quel punto anche la ricomposizione delle commissioni diventerebbe un’altra impresa complicatissima.

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