STRASBURGO – La Corte europea dei diritti umani condanna l’Italia a un risarcimento di 100mila euro per danni morali per sette carcerati di Busto Arsizio e Piacenza: la sentenza europea ancora una volta mette in risalto una situazione che per i detenuti nel nostro Paese sta diventando intollerabile.
La Corte europea ha decretato pubblicamente che i 7 detenuti in questione sono stati soggetti ad un trattamento inumano e degradante, costringendoli in celle in cui hanno a disposizione appena 3 metri quadrati. I giudici europei si sono rivolti alle autorità italiane per risolvere l’incresciosa questione del sovraffollamento: sono già 550 i ricorsi arrivati a Strasburgo sulla questione celle.
In Italia non esiste un sistema di ricorso interno con cui i detenuti possano rivolgersi ai tribunali nostrani per denunciare le condizioni di vita nelle carceri e avere un risarcimento. L’unico organo che tutela i loro diritti al momento è la Corte di Strasburgo, che però minaccia il governo: la situazione va sistemata, l’Italia deve porre immediato rimedio. E intanto i 7 detenuti di Busto Arsizio e Piacenza riceveranno un ammontare di 100mila euro per danni morali.