Carenza di personale all'Inps | Il 4 ottobre sit-in in via Toselli - Live Sicilia

Carenza di personale all’Inps | Il 4 ottobre sit-in in via Toselli

A partire dalle 10 manifestazione nazionale dei dipendenti INPS. A Palermo, davanti alla sede regionale dell’Inps è prevista un’assemblea pubblica dei lavoratori Inps di tutta la provincia.

La nota di Cgil, Cisl, Uil e Cisal
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PALERMO – Domani, a partire dalle ore 10,00, manifestazione nazionale dei dipendenti INPS. Anche in Sicilia si svolgeranno presidi che coinvolgeranno migliaia di lavoratori. A Palermo, davanti alla sede regionale dell’Inps è prevista un’assemblea pubblica dei lavoratori Inps di tutta la provincia. Ne dà notizia il segretario regionale della Fp Cgil Sicilia con delega agli Enti Pubblici non economici Claudio Di Marco. La mobilitazione nasce dai tagli operati dal governo centrale sull’Istituto. “Misure inaccettabili” secondo Fp Cgil Sicilia. Già ieri tutti i dipendenti dell’Inps si sono riuniti in assemblea per stabilire ulteriori forme di protesta. I dipendenti della Sede provinciale e regionale INPS di Palermo hanno prodotto un documento di protesta. “Il momento è unico e gravissimo – scrivono -. L’attacco alle retribuzioni non ha precedenti. Come se non bastasse il blocco dei contratti dal 2009 al 2014 ha di fatto ridotto gli stipendi reali del 30%”. Non solo: “si prevedono – scrivono ancora i lavoratori – tagli agli organici, per effetto dei pensionamenti “coattivi” e a causa del previsto mancato rinnovo dei dipendenti in posizione di comando, che ne determineranno una riduzione del 15% solo nel 2014”. Nel documento si annunciano disagi per l’utenza e persino la possibile occupazione delle sedi Inps della  provincia. Intanto, domani, i lavoratori di tutte le sedi della provincia di Palermo, si sono dati appuntamento davanti alla sede centrale i via Maggiore Toselli, 5.

“Una mobilitazione lanciata – sottolineano in una nota congiunta Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa e Fialp-Cisal – per scongiurare il rischio di una riduzione del livello dei servizi che l’Inps ha sinora garantito anche grazie al finanziamento di quei “progetti speciali” che la bocciatura del piano di riduzione della spesa varato dall’Istituto sta seriamente mettendo in discussione e per evitare l’ennesimo colpo alle buste paga”. Per Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa e Fialp-Cisal “occorre fare oggi la riorganizzazione che è mancata nel momento della creazione del cosiddetto super Inps. Proposte che il sindacato avanza da tempo: un piano di organizzazione, valorizzazione del personale, innovazione nelle procedure e nei servizi. Interventi indispensabili per ampliare e migliorare l’offerta di servizi ai cittadini”.


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