Elezioni amministrative in Sicilia, la diretta: lo spoglio - LiveSicilia

Elezioni Amministrative: i sindaci eletti in Sicilia – lo spoglio in diretta

La cronaca live dai Comuni dell'Isola al voto
LO SPOGLIO
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15 min di lettura

PALERMO – Lo spoglio per i 37 Comuni siciliani chiamati alle urne per le elezioni amministrative 2024. LiveSicilia aggiornerà i risultati in tempo reale (fonte: Regione Siciliana).

Clicca qui per leggere tutti i risultati in tempo reale dai comuni al voto.

00.15. A Condrò (Messina) è stato eletto sindaco Pietro Giuseppe Catanese col 61,85%.

00.13. A Rometta (Messina) confermata l’elezione del sindaco Nino Cirino col 55,50%.

00.06 A Brolo (Messina) confermata l’elezione del sindaco Pippo Laccoto col 79,44%.

23.10 Sicilia, la mappa dei sindaci eletti LINK

23.00 A Gela, in provincia di Caltanissetta, verso il ballottaggio Grazia Cosentino, sostenuta dal centrodestra e Italia Viva e testa a testa per la seconda posizione tra Giuseppe Di Stefano sostenuto dal Pd, M5s e lista Libertà (26,3) e Salvatore Scerra (26,3%)

22.45 A Caltanissetta, superato quasi il 50% delle sezioni da scrutinare, resta in testa Walter Calogero Tesauro (34,1%), seguito da Annalisa Maria Petitto (30,7%), e Roberto Gambino (28%). Il ballottaggio sembra confermato.

22.25 A Ragalna, in provincia di Catania, quando manca solo una sezione da scrutinare, Antonino Caruso è in testa col 62.7%, seguito da Lucia Saladdino, al 37,3%

22.20 A Zafferana, nel catanese, Salvatore Russo è in testa col 53%, segue Alfio Russo con poco più del 46%

22.00 “Vinciamo con un risultato oltre le aspettative. Vuol dire che i cittadini hanno valutato bene il nostro operato”. Le prime parole di Salvatore Quinci, rieletto sindaco di Mazara del Vallo con oltre 12mila voti di preferenza.

21.53 A Monreale Marco Intravaia è primo consigliere eletto, con oltre 1400 preferenze, la sua lista “Marco Intravaia per Monreale” si attesta su oltre 4000 voti (dati ancora in aggiornamento), seconda.

Dopo le fibrillazioni con FDI, da cui è derivata l’uscita dalla compagine all’Ars e l’ingresso nel gruppo misto, un risultato che avvalora quanto dichiarato da Intravaia alla vigilia delle elezioni: “Il progetto civico con il sindaco Arcidiacono è vincente e abbandonarlo comporterebbe un suicidio politico”.

21.45 Due eletti su tre e un possibile cambio della guardia in casa Pd. Le elezioni Europee mutano, anche se di poco, la geografia politica del consiglio comunale di Palermo: Giuseppe Lupo e Giuseppe MilazzoCONTINUA A LEGGERE

20.32 – I sei comuni dell’Agrigentino chiamati al voto in questa tornata di elezioni amministrative hanno il loro sindaco. A Campobello di Licata vince Vito Terrana; a Naro la fascia tricolore va a Milco Dalacchi, a Racalmuto trionfa Calogero Bongiorno, mentre a Santa Elisabetta si impone Liborio Gaziano e a Caltabellotta vince Biagio Marciante. Ad Alessandria della Rocca il sindaco è Salvatore Mangione.

19.45 – Nino Caruso è stato eletto sindaco a Ragalna, comune della provincia di Catania, al voto con il sistema maggioritario.

19.38 –  A Castelvetrano, nel Trapanese, quando lo spoglio è ormai agli sgoccioli, Giovanni Lentini ha superato la soglia del 40% che gli consente di conquistare la fascia di sindaco al primo turno. Staccato il suo principale avversario, Salvatore Stuppia, con il 23,2% dei voti.

19.37 – Michele Antonino Saitta è il nuovo sindaco di Salaparuta. Battuti l’uscente Vincenzo Drago e Antonino Cinquemani.

19.06 – Delineato il quadro in diversi comuni del Messinese: A Falcone l’ingegnere Carmelo Paratore ha battuto l’assicuratore Pasquale Bucolo. A Oliveri rieletto il sindaco uscente Francesco Iarrera. A Leni ha vinto l’ormeggiatore Ireneo Giardinello. A Rometta Nino Cirino batte Melania Messina. Armando Carpo è stato rieletto a Mandanici.

18.48 – A Caltanissetta, unico comune capoluogo al voto nell’Isola, quando sono state scrutinate 36 sezioni su 56, si delinea un ballottaggio. In vantaggio c’è Walter Tesauro (35,44%). Seguono Annalisa Petitto (30,25%) e Roberto Gambino (27,92%).

18.46 – Si profila un ballottaggio tra Barbara Fronterrè (sostenuta da Mia, Dc, e le liste civiche Pachino Crede, Pachino Democratica, Insieme in Azione per Pachino) e Giuseppe Gambuzza (sostenuto da Forza Italia e dalle liste civiche Libertà, Rinascita, Pachino sì) per la poltrona di sindaco a Pachino, in provincia di Siracusa. Nessun dato ufficiale ma dalle circa metà di sezioni scrutinate, 24 sezioni per 21mila 45 elettori, Fronterrè avrebbe già ottenuto 3mila voti contro i 2600 di Gambuzza. Seguono Sebastiano Fortunato (sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e le liste civiche Ora Pachino e Innovare per crescere), Emiliano Ricupero (sostenuto dalla lista Pachino con Emiliano) e non ufficialmente da alcune componenti del Pd; infine Giordano Di Raimondo Metallo (lista civica). Il primo cittadino sostituirà il commissario straordinario che si è insediato lo scorso ottobre dopo la sfiducia alla sindaca Carmela Petralito.

18.43 – Risultati definitivi a Motta Sant’Anastasia, nel Catanese. Antonio Bellia è stato eletto con 44,31%. Antonio Gulisano arriva secondo con il 37,53%. Daniele Capuana si ferma al 18,15%. Il neo sindaco è continuità con l’Amministrazione uscente, guidata da Anastasio Carrà, parlamentare del Carroccio.

18.40 – A Corleone vince Walter Rà (Fdi) che batte l’uscente Nicolò Nicolosi.

18.36 – Delineato il quadro a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, dove l’uscente Salvatore Quinci è certo della rielezione al primo turno in virtù del fatto di aver superato la soglia del 40% dei consensi. Staccati l’avvocata Vita Ippolito e l’ex presidente dell’Ars Nicola Cristaldi. “La mia vittoria è del popolo, perché sono i cittadini a decidere chi deve guidare la città. E i mazaresi hanno scelto me – dice Quinci -“. È la prima volta, da quando è stata introdotta l’elezione diretta del sindaco, che in città viene eletto il sindaco al primo turno. Lo scrutinio non è ancora concluso, ma il candidato è al 48% di preferenze. Funzionario dell’Agenzia delle entrate, Quinci ha amministrato la città per cinque anni. “Questa è una candidatura che non è stata imposta da nessun leader di partito – ha detto Quinci – e il responso delle urne boccia Nicola Cristaldi. È il tramonto dei politici che immaginano di manovrare da dietro le quinte strategie e accordi. I cittadini hanno riconosciuto il lavoro della mia amministrazione, perché mi hanno considerato uno di loro”.

18.32 – A Bagheria, rieletto il sindaco uscente Filippo Maria Tripoli che è oltre al 70% delle preferenze conquistate.

18.31 – A Caltabellotta, nell’Agrigentino eletto Biagio Marciante.

18.30 – A Monreale è ormai certa la rielezione del sindaco uscente Arcidiacono.

18.09 – A Gela, in provincia di Caltanissetta, dove si vota per il rinnovo del consiglio comunale, quando sono state scrutinate 39 sezioni su 71, la candidata sindaco del centrodestra Grazia Cosentino – sostenuta dalle liste Lega, Italia Viva e Fratelli d’Italia – è in testa con il 31,55% dei voti seguita da Terenziano di Stefano – a capo di una coalizione con M5S, Azione, Ripartiamo da zero, Pd, Pci, Idee in movimento, Sud chiama Nord e le due liste civiche Una buona idea e Civico lab – con il 28,11 % dei voti. Li segue Salvatore Scerra, anche lui candidato di centrodestra con il 24,52% dei voti.

18.00 – A Palazzo Adriano (Palermo) l’unico candidato sindaco Nicolò Granà viene eletto visto che è stato superato il quorum con una affluenza del 64%.

17.59 – A Roccamena, nel Palermitano, viene confermato il sindaco uscente Pippo Palmeri con il 58% delle preferenze.

17.58 – Prime proiezioni a Motta Sant’Anastasia, nel Catanese, quando è stato scrutinato il 78,49% delle schede valide. Si è votato con il sistema maggioritario e i dati parziali riguardano tutte e nove le sezioni: Antonio Bellia sarebbe in testa con il 44,3%; Daniele Capuana 18,1%; Antonino Gulisano 37,5%. Lo scrutinio è ancora in corso, intanto è esploso il caso sul ritrovamento di alcune deleghe fotocopiate, sul quale è già intervenuto il sindaco uscente, il parlamentare leghista Anastasio Carrà.

17.47 – “Grazie. Dal profondo del cuore. La fiducia che avete deciso di accordarmi nuovamente è per me sprone a fare sempre meglio e sempre di più. Ogni singolo voto ricevuto ha il valore di un contratto da adempiere con perseveranza, lungimiranza, competenza e passione”. Lo scrive su Facebook il sindaco uscente di Aci Castello, Carmelo Camillo Scandurra, candidato del centrodestra, ma sul sito del Comune risultano, al momento, scrutinate ufficialmente 4 sezioni su venti. Il dato ufficiale, parziale, lo vede in testa con circa il 59% dei voti seguito con circa 20% ciascuno da Alberto Angelo Bonaccorso, candidato da Pd e M5s, e dall’ex sindaco Filippo Maria Drago, sostenuto da due liste civiche.

17.36 – A Monreale si avvia verso la riconferma il sindaco Alberto Arcidiacono, sostenuto dal deputato regionale Marco Intravaia, presidente del consiglio comunale nell’ultima sindacatura, Dc di Cuffaro, e da tre liste civiche. Dai primi dati che circolano, su 7 sezioni scrutinate su 36 (relative alla sola elezione del sindaco) Arcidiacono ha totalizzato 3.016 voti (85,22%), poi Lillo Sanfratello del Pd, ex sindacalista della Funzione pubblica Cgil Palermo con 243 (6,87%), Natale Macaluso 118 (3, 36%) candidato di Fratelli d’Italia, e Filippo Parello 161 voti (4,55%), candidato di M5S e Sud chiama Nord. Gli elettori a Monreale sono 33.466.

17.32 – A Bagheria, in provincia di Palermo, il sindaco uscente Filippo Maria Tripoli (Insieme Bagheria), ex Udc e attuale dirigente di Italia Viva, sostenuto da sette liste civiche popolari e riformiste, sarebbe in vantaggio con il 71% per la corsa a sindaco quando sono state scrutinate 13 sezioni su 55. A seguire Massimo Gargano 16,69%, sostenuto dall’alleanza formata da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Movimento per l’autonomia, Movimento siciliano d’azione, assieme al gruppo civico “L’Aquilone”, poi Pina Provino 7,43%, sostenuta dalla Dc di Totò Cuffaro, e Rosario Giammanco 4,65%, infermiere in pensione, volto noto della politica a Bagheria con i suoi sei mandati da consigliere comunale. Gli elettori sono 48.994.

17.30 – In provincia di Agrigento, Naro e Santa Elisabetta hanno i loro sindaci. A Naro trionfa Milco Dalacchi, a Santa Elisabetta ha vinto Liborio Gaziano. A Caltabellotta in vantaggio Biagio Marciante. 

17.15 – Si profila ballottaggio a Castelvetrano (Trapani) tra l’avvocato Giovanni Lentini e il medico Salvatore Stuppia. Su quasi metà delle schede scrutinate nelle 32 sezioni (hanno votato 15.904 elettori) Lentini – sostenuto da Prima L’Italia Lega, Forza Italia, FdI e tre liste civiche – si attesta al 35%, seguito da Stuppia col 25,2%. Terzo l’avvocato Marco Campagna sostenuto da Pd e una lista civica. Stuppia è sostenuto da tre liste civiche. A Castelvetrano a correre per la poltrona di sindaco erano in 7, compreso l’uscente Enzo Alfano del M5S, che ha fatto flop: “I dati sino ad ora resi pubblici non premiano il lavoro svolto, parte di quello che abbiamo fatto si vedrà negli anni prossimi e il lustro sarà di altri. Penso, ad esempio, i nuovi lavori al cimitero” ha detto. “Contro di me c’è stata una campagna denigratoria tra il popolo, ero un avversario da battere; la mia amarezza è quella che la città potrebbe cadere nelle mani di chi ha cambiali da restituire a chi le ha firmate” ha aggiunto Alfano.

17.06 – L’architetto Vito Scalisi è stato eletto sindaco di Salemi (Trapani). Scalisi, che era sostenuto dalla lista civica “Scelgo Salemi”, ha ottenuto il 56,69 per cento contro il 37,1 dell’insegnante Giuseppina Spagnolo. Il terzo candidato, Francesco Giuseppe Crimi, ha ottenuto il 6,21 per cento.

17.05 – Prime proiezioni a Motta Sant’Anastasia, nel Catanese, dove si vota con il sistema maggioritario. I dati parziali provengono dalle nove sezioni: Antonio Bellia sarebbe al 43,1%; Daniele Capuana 16,4%; Antonino Gulisano 40,5%. Lo scrutinio è ancora in corso.

17.01 – A Forza d’Agrò, in provincia di Messina, viene rieletto Bruno Miliadò. A Condrò eletto Giuseppe Pietro Catanese. A Longi Calogero Lazzara ha sconfitto l’uscente Antonino Fabio. Lillo Pistone è il nuovo sindaco di Spadafora, davanti a Tania Venuto e Pinuccio Nomefermo.

17.00 – A Caltanissetta, unico capoluogo in Sicilia dove si vota per il rinnovo del consiglio comunale, quando sono state scrutinate 8 sezioni su 56 è testa a testa tra tre candidati sindaco: Walter Tesauro, candidato del centrodestra, con 7 liste, al 34,09%, seguito dalla candidata civica Annalisa Petitto con il 30,34%, (appoggiata anche dal Pd senza simbolo) anche lei sostenuta da 7 liste, e il sindaco uscente del M5S Roberto Gambino con il 29,53% e col sostegno di tre liste compreso Sud chiama Nord. Procede a rilento lo scrutinio delle 56 sezioni.

16.58 – A Salemi Scalisi si avvicina a grandi passi alla conquista della fascia tricolore. 

16.50 – A Corleone per la corsa a sindaco sarebbe in vantaggio Walter Rà (Coraggio Corleone), il candidato di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Dc. Secondo dati non ufficiali, su 12 sezioni, sarebbero oltre 3mila le schede scrutinate e Rà avrebbe il 43,8%, a seguire l’uscente Nicolò Nicolosi (Costruire Futuro) con il 31,1%, supportato da parte del centrodestra, e l’ex sindaco Pippo Cipriani (Generazione civica corleonese) con il 25,1%, sostenuto da Pd, M5s, Avs ma anche da esponenti civici di area moderata.

16.44 – Nell’Agrigentino, a Campobello di Licata, in leggero vantaggio Vito Terrana, seguito da Michele Termini e Antonio Pitruzzella. Quarto Lillo Massimiliano Musso. A Naro vola verso la vittoria Milco Dalacchi. Secondo Roberto Barberi e l’uscente Maria Grazia Brandara.

16.40 – A Castelvetrano si va verso il ballottaggio tra l’avvocato Giovanni Lentini e il medico Salvatore Stuppia. Al momento è in leggero vantaggio Lentini su Stuppia. Terzo l’avvocato Marco Campagna. Debacle per il sindaco uscente Enzo Alfano.

16.34 – A Brolo, in provincia di Messina, il sindaco uscente Giuseppe Laccoto avrebbe un vantaggio di un migliaio di voti sulla la candidata Maria Vittoria Cipriano. Laccoto, quindi, sarebbe confermato sindaco.

16.31 – Nel Catanese, testa a testa a Zafferana Etnea, dove si vota con il maggioritario. Il già sindaco Alfio Russo sarebbe in vantaggio nelle frazioni. Quando ancora le operazioni di spoglio sono in corso, al centro ci sarebbe il sostanziale equilibrio con il primo cittadino uscente, Salvatore Russo.

16.30 – Amareggiato il candidato sindaco di Mazara del Vallo ed ex predidente dell’Ars, Nicola Cristaldi, che ammette la sconfitta. “I dati si commentano da soli e, per quel che mi riguarda, esprimo delusione per il mio risultato. Mi spiace aver trascinato tanti ragazzi in quella che sembrava una operazione rivoluzionaria ma che non sono stato in grado di far capire. Grazie a coloro che hanno creduto nel progetto e a quelli che si sono spesi in questi mesi di campagna elettorale. Prendo atto dell’esito di questa competizione ed ognuno ne tragga le conclusioni che ritiene. Mi auguro che la magnifica squadra che abbiamo formato resti coesa e forte nella politica territoriale, a difesa dei valori e dei principi che un giorno trionferanno anche nella nostra città. Non mi rimane che ringraziare quelli che hanno con il loro voto condiviso le mie tesi e quelle che hanno sposato le idee dei Futuristi”.

16.28 – Secondo i dati parziali raccolti nei comitati elettorali col 25,68% delle schede scrutinate a Mazara del Vallo (Trapani) si profila la vittoria a primo turno del sindaco uscente Salvatore Quinci che si attesta, al momento, al 46%. L’avvocatessa Vita Ippolito, secondo i dati parziali, è attestata al 29%, mentre Nicola Cristaldi, già sindaco della città e presidente dell’Ars, terzo. Salvatore Quinci è sostenuto da FdI, Libertà di Cateno De Luca e da altre tre liste civiche. Ippolito, invece, è sostenuta dalla Dc, Forza Italia e da tre liste civiche. Cristaldi, infine, è sostenuto da 4 liste civiche. A Mazara del Vallo si sono recati alle urne 27.542 elettori (63,87%) su 43.121 aventi diritto al voto.

16.23 – Qualcosa si muove al servizio elettorale della Regione Siciliana a oltre due ore dall’avvio dello scrutinio. A Salemi, quando sono state scrutinate due sezioni su 19, in vantaggio Vito Scalisi con il 62,95%, Giuseppina Spanolo si attesta al 30,92%, segue Francesco Giuseppe Crimi con il 16,13%.

16.20 In provincia di Messina, stando sempre a dati non ufficiali provenienti dal servizio elettorale della Regione Siciliana, iniziano a circolare indiscrezioni sull’esito del voto a Brolo, con Giuseppe Laccoto in vantaggio su Maria Vittoria Cipriano. A Rometta, invece, Nino Cirino è avanti su Melania Messina.

16.17 – A Castelvetrano in vantaggio Giovanni Lentini che precede Salvatore Stuppia. Lo scrutinio anche qui procede a rilento.

16.14 – A Bagheria i primi dati di una sezione danno in vantaggio il sindaco uscente Fillippo Maria Tripoli con 343 preferenze. Segue Tommaso Gargano con 88 voti. Poi Giuseppa Provino con 38 preferenze e Rosario Giammanco con 20.

16.10 – A Caltanissetta in vantaggio il candidato Walter Tesauro (42%), in leggero vantaggio su Roberto Gambino (33%). Seguono Annalisa Petitto (19%), Angelo Failla e Ignazio Riggi.

16.05 – A Salemi Scalisi avanti, ma anche in questo caso si tratta di dati non ufficiali ma provenienti dai comitati elettorali. Al momento Scalisi sarebbe seguito da Spagnolo, terzo Crimi.

16.00 – In attesa di dati ufficiali dal servizio elettorale della Regione, iniziano a circolare alcune anticipazioni dai comitati elettorali dei candidati sindaco a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Nella città del Satiro sarebbe in notevole vantaggio il sindaco uscente Salvatore Quinci che potrebbe addirittura vincere al primo turno. Staccati Nicola Cristaldi e Vita Ippolito.

15.45 – A poco meno di due ore dal via allo scrutinio delle elezioni amministrative nei 37 comuni siciliani al voto, il servizio elettorale della Regione Siciliana resta fermo al palo. Nessun dato aggiornato dall’Isola. La pagina risulta aggiornata alle 10.08 di questa mattina.

15.22 – In attesa di un cenno dalle urne siciliane, al di là dello Stretto si registra la prima proiezione per le Comunali che vede a Pescara confermato il sindaco di centrodestra Carlo Masci. Si va verso il ballottaggio col centrosinistra in vantaggio sul centrodestra sia a Firenze che a Bari.

14.44 – Spoglio a rilento per le Amministrative nei 37 comuni siciliani. Nessun dato è ancora confluito sul portale della Regio Siciliana.

14.06 – Gli elettori chiamati al voto erano 462.281 e ha votato il 58,05%. Unico capoluogo che è andato al voto è Caltanissetta con 54.566 elettori.

14.01 – Iniziato lo spoglio nei 37 Comuni siciliani chiamati al voto per le elezioni amministrative 2024.

13:06 – Ultimato lo spoglio delle elezioni europee, i presidenti di seggio si apprestano a togliere i sigilli alle urne per iniziare il conteggio dei voti di lista e delle preferenze dei candidati.

Elezioni comunali, il sistema elettorale

Si è votato con due sistemi differenti: il sistema proporzionale negli 8 Comuni più grandi, il sistema maggioritario negli altri 29. Nei Comuni interessati dal sistema proporzionale è previsto il secondo turno, o ballottaggio, tra i candidati sindaci che hanno ottenuto un ex aequo. La data del ballottaggio è a due settimane dal primo turno. Nei Comuni soggetti al sistema maggioritario, invece, è previsto un solo turno, al termine del quale il candidato più votato vince.

Quando e come si vota per le amministrative

I siciliani sono stati chiamati al voto per le elezioni amministrative sabato 8 giugno, dalle ore 14:00 alle 22:00, e domenica 9 giugno dalle 7:00 alle 23:00. L’inizio dello spoglio è stato fissato lunedì 10 giugno alle ore 14:00, dopo la chiusura delle operazioni di scrutinio delle elezioni europee.

Gli elettori hanno avuto la possibilità di esprimere fino a 2 preferenze, purché appartenenti a candidati della stessa lista e di genere diverso (ad esempio, se la prima scelta fosse stata una donna, la seconda sarebbe ricaduta su un uomo). Previsto il voto disgiunto, qualora l’elettore intendesse scegliere un candidato sindaco appartenente a una lista e un candidato consigliere di una lista differente.

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