PALERMO – L’impianto di depurazione delle acque di Carini finisce ancora una volta nel mirino. I ladri sarebbero entrati in azione durante il fine settimana, mettendo in atto un piano studiato fino all’ultimo dettaglio.
L’allarme e le indagini
Sono infatti riusciti a portare via i cavi elettrici dell’impianto di sollevamento, un’autoclave e diversi quadri elettrici, provocando gravi danni alla struttura, come hanno accertato i tecnici. A lanciare l’allarme è stata la ditta che si occupa della gestione, che ha contattato i carabinieri. I militari hanno accertato il furto sul posto e hanno avviato le indagini per rintracciare i responsabili.
Ennesimo raid
Al vaglio ci sono le immagini delle telecamere della zona, da cui potrebbero emergere importanti elementi per risalire agli autori del raid. Già in passato l’impianto è stato gravemente manomesso in seguito al furto dei cavi elettrici: in quel caso i danni ammontavano ad almeno centomila euro. In un’altra occasione erano state prese di mira anche le telecamere a circuito chiuso.