Catania – Oltre 250 mila interventi (253.288), circa 16mila (+7%) in piu’ rispetto al 2019, sono stati effettuati nel 2020, primo anno di pandemia, dai volontari che operano nei servizi della Caritas Diocesana di Catania. Il dato e’ del terzo report ‘Un cuore che vede dove c’e’ bisogno d’amore’ dell’osservatorio delle Poverta’ e delle risorse della Caritas Diocesana di Catania, che evidenzia “una crescita della poverta’ nel capoluogo etneo che e’ stata accentuata dall’emergenza sanitaria e che conferma una tendenza negativa gia’ in atto da alcuni anni”.
“Le richieste di fratelli e sorelle che quotidianamente passano dall’Help Center della Stazione Centrale della Caritas, dai Centri di Ascolto, dalle mense, o dalla struttura destinata a bagni e docce – afferma la Caritas diocesana – si concentrano sugli alimenti – pasti caldi e prodotti per la colazione -, sugli interventi economici per titoli di viaggio, disbrigo pratiche e utenze, sull’igiene personale e sui prodotti per l’infanzia. La quota di italiani sul totale si e’ ormai assestata sul 60% del totale. Nel primo anno della pandemia e’ stato inoltre fondamentale il supporto della Caritas a parrocchie e altri enti del terzo settore che operano in citta’, che sono stati riforniti per le esigenze dei piu’ bisognosi di oltre 8mila interventi alimentari”.
“Migliaia – sottolinea ancora la Caritas – sono state le persone aiutate e gli interventi effettuati per le Caritas parrocchiali e vicariali dell’Arcidiocesi di Catania. Ad Adrano le sei parrocchie censite hanno aiutato 400 persone, a Paterno’ sono state aiutate circa 850 famiglie, 150 in piu’ rispetto al 2019, con circa 10mila pacchi spesa. In netta crescita anche i dati relativi alla mensa sociale ‘La Bisaccia del Pellegrino’ di Paterno’, che ha fatto registrare poco meno di 27mila pasti, circa 14mila in piu’ del 2019. Sette utenti su dieci della mensa – osserva la Caritas – sono italiani. Seicento sono stati gli assistiti supportati a Misterbianco, con quasi 2.500 interventi effettuati. Altre nove le Caritas parrocchiali che hanno partecipato al report nel territorio dell’Arcidiocesi, con 2.577 assistiti complessivi e piu’ di 10mila interventi effettuati”.
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