Il Palermo giovedì affronta al Barbera il Maribor. Una sfida importante che segna il ritorno della squadra rosanero sul palcoscenico del calcio europeo. In questi giorni di vigilia, però, c’è un’altra sfida a tenere impegnati i tifosi rosanero desiderosi di supportare dal vivo la propria squadra: la ricerca di un biglietto dello stadio.
Quello che in altre città europee – con la squadra in Europa League il termine “europeo” associato a Palermo può cominciare ad assumere maggior consistenza – appare qualcosa di scontato, qui in città rappresenta invece una vera e propria odissea. Un’impresa che non profuma affatto d’Europa ma, al contrario, ricorda più un antipatico puzzo tipicamente nostrano. Succede dunque che a due giorni dalla sfida, a Palermo, davanti a quei pochi punti vendita Lottomatica rimasti aperti, (21 in tutta la Sicilia, tutti gli altri sono chiusi per ferie) si formino capannelli di gente “armata” di santa pazienza, capace di attendere anche diverse ore sotto il sole prima di poter mettere le mani su questo benedetto tagliando. Addirittura, così come avviene alle Poste, davanti ai botteghini è possibile trovare liste chilometriche di nomi di persone che aspettano il proprio turno.
A soccorrere e alleggerire questo sistema che va assolutamente rivisto non riesce neanche internet. Anzi, la rete rischia di fatto di metterci pure il carico da 90. Chi decide di acquistare il biglietto online (ammesso che riesca a collegarsi con i siti che offrono questo servizio spesso impallati), deve giocoforza recarsi inevitabilmente al punto vendita aperto, che non sempre corrisponde anche a quello più vicino, per ritirare il proprio ticket; rendendo di fatto vana la comodità della procedura in rete.
Nonostante questo, comunque, in base ai dati diffusi oggi dalla società rosanero, la vendita dei biglietti per la partita col Maribor ha già toccato quota 10mila biglietti. Un sacrificio che andrebbe certamente ricompensato. E non solo in campo.