PALERMO – Per un volo Palermo-Roma, tra il 18 e il 20 agosto, si può arrivare a spendere fino a 400 euro. La denuncia sul caro-voli arriva dal governatore siciliano, Renato Schifani, intervenuto a ‘Diario del giorno’, su Rete4. “Mi auguro che arrivi quantomeno una sanzione da parte dell’Antitrust – ha affermato il governatore – che deve vigilare su queste anomalie”.
Schifani: “Caro-voli scenario inaccettabile”
Schifani poi aggiunge: “Temo che ormai sia un po’ tardi per evitare lo scenario scandaloso degli aumenti dei prezzi. Tra il 18 e il 20 agosto, da Palermo a Roma, ci sono tariffe pro capite di 400 euro”. Per Schifani il caro-voli al quale si assiste ha provocato “una deflagrazione del sistema, uno scenario inaccettabile”.
“Ho cercato di combattere questo stato di cose aumentando la concorrenza – ha proseguito il governatore siciliano – ho lavorato in silenzio a gennaio e febbraio per indurre un terzo vettore privato, una compagnia piccola ma corretta, a intervenire sulle tratte tra Palermo e Roma e tra Catania e Milano. Il vettore è AeroItalia, che sta applicando le tariffe standard, quindi significa che quando si vuole si può applicare un buon prezzo. Questo ha indotto qualche altra compagnia, come Ryanair, ad abbassare le proprie quotazioni, che hanno raggiunto cifre stellari. Mi auguro che i siciliani conoscano sempre di più questo terzo vettore, perché poco noto ma applica dei prezzi scontatissimi e lo fa con grande spirito di abnegazione. Certo se altri vettori dovessero intervenire questo aiuterebbe il livellamento dei prezzi, però ciò non toglie l’esigenza di biasimare quello che sta succedendo, perché a fronte di un abbassamento del costo del carburante ci troviamo davanti a un episodio di brutale speculazione sulla pelle degli italiani”.
“Il presidente Schifani, intervenendo ad una trasmissione televisiva, ha detto che i biglietti aerei da e per la Sicilia continuano ad avere prezzi esorbitanti. Con questa sua dichiarazione ha confermato quello che sosteniamo da tempo, cioè che il suo sostegno alla nuova compagnia Aeroitalia non ha di certo risolto il problema”. Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars.