PALERMO – La guerra interna al centrodestra siciliano, innescata dalle nomine nella Struttura commissariale per la depurazione delle acque, continua. Oggi parla la capogruppo della Lega all’Ars, Marianna Caronia, che nello scacchiere delle dichiarazioni e delle prese di posizione si schiera con il governatore Renato Schifani in posizione critica rispetto alle scelte del governo nazionale. “In un settore strategico come quello della depurazione delle acque non si possono improvvisare nomine se non ancorate a competenze tecniche e scientifiche, prima ancora che a esperienze politiche”, afferma Caronia.
“Dal governo scelte che non aiutano”
“Le recenti scelte del governo nazionale, e per esso dei ministri degli Affari europei e dell’Ambiente, hanno creato tensioni – aggiunge – che in un rapporto tra l’esecutivo della Sicilia e il governo nazionale non aiutano certo il lavoro obbligatorio che dovrà essere svolto per non perdere i fondi del Pnrr e per risolvere i gravi problemi legati alla depurazione delle acque, su cui si sono accumulati ritardi non più sostenibili che costano tantissimo alla Sicilia a seguito della procedura di infrazione decisa dalla Commissione europea”.
Di Mauro: “Legittime le critiche di Schifani”
“Riteniamo legittimo e doveroso il rilievo fortemente critico del presidente della Regione Renato Schifani sulla nomina dei nuovi vertici commissariali per la depurazione. Buona parte dei deficit riscontrati nella materia con le relative sanzioni si registrano in Sicilia ed è singolare non avere consultato il presidente della Regione ‘autonoma’ che, al di la della logica delle appartenenze e dell’esperienza politica, ha contestato una scelta che avrebbe dovuto orientarsi verso figure dotate di alta specifica professionalità, al fine di potere rimuovere agevolmente gli ostacoli e gli indugi che hanno determinato una condizione oramai insostenibile”. Lo dice l’assessore regionale del Mpa Roberto Di Mauro, che aggiunge: “Data la delicatezza della materia e alla vigilia di una stagione carica di impegni, auspichiamo un costruttivo confronto risolutore di ogni incomprensione”.
Vitrano: “Nomine senza concertazione”
“Arrivare alle nomine di una struttura commissariale importante com’è quella della depurazione delle acque senza la necessaria e legittima concertazione preventiva è un metodo che non giova alla coalizione. Le legittime critiche espresso dal presidente Renato Schifani sono solo figlie di un iter discutibile e della consapevolezza che in un settore così strategico non si possono improvvisare nomine ancor più se prive di competenze tecniche e scientifiche. Sarebbe opportuno, invece, che il metodo del confronto fin qui sempre applicato dal presidente Schifani diventasse linea guida per tutte le anime della coalizione”. Lo dice Gaspare Vitrano, parlamentare regionale di Forza Italia e presidente della commissione Attività Produttive all’Ars a proposito delle polemiche relative alle nomine della struttura commissariale per la depurazione delle acque.