PALERMO – Avrebbero fatto carte false per incassare il “buono spesa” senza averne diritto. I finanzieri di Corleone hanno denunciato 29 persone a Campofiorito, Prizzi e Bisacquino.
Il buono riservato alle famiglie indigenti si ottiene presentando un’autocertificazione al Comune di residenza in cui si dichiara di non godere di altri benefici.
Circostanza falsa nei ventinove casi scoperti. I reati contestati sono indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato e falso in atto pubblico.
Adesso dovranno restituire 13.560 già percepiti e subiranno sanzioni per oltre 40 mila euro.
“L’attività di servizio conferma il ruolo di polizia economico-finanziaria affidato al Corpo della Guardia di Finanza – si legge in una nota – a contrasto delle condotte tenute da coloro i quali, accedendo indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraggono importanti risorse economiche destinate a favore di persone e famiglie che si trovano effettivamente in condizioni di disagio”.