MESSINA – “Il Cas viene gestito come fosse una bottega, noi precari ed i siciliani tutti meritano più trasparenza”. È questo il grido dei precari del Consorzio autostrade siciliane, che stamani hanno manifestato davanti la sede messinese dell’ente. I precari chiedono una maggiore trasparenza nella gestione dell’ente, criticandone la gestione: “Il personale è ormai ridotto all’osso eppure a furia di trasferte e straordinari, i costi sono quintuplicati – denuncia Mario Giuffrè, del Comitato Precari Regionali –, inoltre vogliamo avere chiarezza su come vengono gestiti gli avanzamenti di carriera”. I manifestanti focalizzano la loro attenzione anche sugli introiti provenienti dai pedaggi, di cui tanto si è discusso in passato: “I famigerati ottanta milioni di euro annui che dovrebbero arrivare dai pedaggi, non risultano alla tesoreria – ha continuato Giuffrè – di questi circa il 30 per cento dovrebbero servire alla manutenzione ordinaria delle nostre autostrade, ma i risultati non si vedono. Vogliamo che questi nostri quesiti abbiano delle risposte, visto che si sta parlando dei soldi dei siciliani”.
"Il Consorzio autostrade viene gestito come fosse una bottega, i siciliani meritano più trasparenza".
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