ROMA – Le violenze della polizia e gli immotivati arresti di massa dei no-global inerti e innocenti, hanno “gettato discredito sulla Nazione agli occhi del mondo intero”. Lo sottolinea la Cassazione nelle motivazioni del processo ‘Diaz’ che ha decapitato i vertici della polizia. La “gravità” dei reati commessi dai funzionari della polizia, come la violazione “dei doveri di fedeltà”, le calunnie e i falsi, legittima il ‘no’ “al riconoscimento delle attenuanti generiche” agli imputati.
Le motivazioni della Suprema corte riguardo al procedimento che ha decapitato i vertici della polizia.
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