Da un lato chi ha fatto il sindaco già tre volte, dall’altro chi “appena” una; entrambi però cercano di indossare ancora una volta la fascia tricolore. Anche Casteldaccia va alle urne e lo fa con una sfida che ha il sapore dell’usato sicuro: Giovanni Di Giacinto, ex deputato regionale, è il sindaco uscente e va alla ricerca del quarto mandato, dopo i due vissuti dal 2003 al 2013; Pippo Pinello primo cittadino lo è stato negli anni Novanta, sotto le insegne socialiste.
Due volti noti della città alle porte di Palermo, chiamata alle urne con altri 24 centri dell’area metropolitana che il 28 e 29 maggio rinnoveranno i propri rappresentanti locali; circa 11 mila gli abitanti, il che vuol dire elezione diretta senza possibilità di ballottaggio. In palio, oltre alla poltrona di sindaco, anche i 16 scranni del consiglio comunale.
Di Giacinto, un passato all’Ars col Megafono di Rosario Crocetta, poi nel gruppo del partito socialista italiano, alle Regionali dello scorso anno si è candidato con la Lega, mentre a queste Amministrative sarà sostenuto dalla lista “X Casteldaccia”. In lista Giuseppe Canale, Giuseppina Citraro, Giovanna Cusimano, Giuseppe Di Giacinto, Maria Giuseppa Di Salvo, Rosario Giuseppe Fricano, Franco Guttilla, Mariano Guzzo, Carlo Ingenio, Maria La Monica, Rosa Maria Magro, Anna Maria Manzella, Salvatore Manzella, Giuseppe Piazza, Roberto Russo e Maria Tomasello. Assessori designati Michele Abbate, Antonella Aquilino e Aurelio D’Ancona.
Pinello, tornato nell’agone politico, presenta invece la lista “Cambiamo Casteldaccia” e ha ricevuto l’appoggio di Nino Amato, ritiratosi dalla competizione, e il sostegno del M5s. In lista Antonino Abruzzo, Antonino Amato, Sara Benforte, Alessio Buglino, Michele Canale, Paola Castiglia, Giuseppe Guttilla, Mariano Guzzo, Angelina La Monica, Angela Maria La Spisa, Nunzia Liga, Domenico Nuccio, Valentina Pace, Paola Russo, Pietro Speciale e Giampiero Varchi. Assessori designati Antonino Amato e Bartolo Pio Lupo.
