CASTELVETRANO – La Corte dei Conti di Palermo (presidente Giuseppa Maneggio) ha prosciolto sei dipendenti del Comune di Castelvetrano, che erano finiti davanti ai giudici amministrativi per presunto danno erariale.
Giuseppe Palmeri, Michele Caldarera, Salvatore Ferro, Simone Marcello Caradonna, Michele Grimaldi e Andrea Di Como sono stati citati in giudizio per la richiesta di condanna al pagamento di 366.960,12 euro.
L’indagine
L’indagine è scaturita da una segnalazione anonima ed è stata condotta dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Trapani. Le Fiamme Gialle hanno rilevato mancati accertamenti su tributi dovuti dagli esercenti di attività commerciali dal 2011 al 2015. Su 1572 posizioni di contribuenti, la Guardia di Finanza avrebbe rilevato, per 282 che non avrebbero ottemperato agli obblighi dichiarativi dei tributi, il mancato invio dell’avviso di accertamento da parte del Comune nel periodo 2011-2015.
Così sarebbe stato cagionato un mancato introito di tributi locali per 1.429.917,88 euro. Ora i giudici amministrativi hanno prosciolto i 6 dipendenti per “carenza di un’adeguata e puntuale prova con riferimento alle posizioni dedotte nell’atto di citazione”.