Castelvetrano: arrestata Rosalia, sorella di Matteo Messina Denaro

“Donna di mafia”, arrestata la sorella di Matteo Messina Denaro

Blitz dei carabinieri del Ros a Castelvetrano

PALERMO – Le sirene dei carabinieri tornano a suonare in provincia di Trapani. Dopo Matteo Messina Denaro tocca ad una delle sorelle finire in carcere. I militari del Ros hanno arrestato a Castelvetrano Rosalia Messina Denaro, 68 anni.

Non sarebbe stata una semplice parente che ha aiutato il latitante a scappare per trent’anni, ma un’associata a Cosa Nostra. Avrebbe gestito per suo conto la “cassa” della “famiglia” e la rete di trasmissione dei ‘pizzini’. A casa della donna dentro una gamba della sedia ne è stato trovato uno decisivo per giungere alla cattura del latitante.

Una donna d’onore, secondo la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, con suo peso specifico all’interno dell’organizzazione. In certi momenti Rosalia sarebbe stata l’alter ego del fratello latitante per trent’anni.

Ed è ascoltando le conversazioni di famiglia incrociate con altre informazioni riservate che il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e l’aggiunto Paolo Guido hanno capito che Messina Denaro stava male e aveva bisogno di cure.

È stato il là decisivo alle indagini che il 16 gennaio scorso hanno portato all’arresto del padrino all’esterno della clinica La Maddalena di Palermo. Qualche mese fa i carabinieri del Ros hanno imboccato la pista giusta.

Donna di mafia, dunque. Come mafioso è il marito Filippo Guttadauro, boss palermitano della famiglia di Brancaccio, il postino di Bernardo Provenzano, che sta scontando l’ergastolo bianco. Come il figlio Francesco, nipote del cuore del latitante. In famiglia c’è solo una persona rimasta lontana dai guai giudiziari. Ed è la figlia di Rosalia, Lorenza Guttadauro, che dello zio stragista è anche l’avvocato.

IL VIDEO DELL’ARRESTO DI ROSALIA MESSINA DENARO

L’operazione che ha portato all’arresto di Rosalia Messina Denaro è stata condotta dal Ros, dai carabinieri del Comando provinciale di Trapani e dello squadrone eliportato dei Cacciatori di Sicilia. La misura cautelare è stata disposta dal gip Alfredo Montalto. Sono in corso decine di perquisizioni in provincia di Trapani.


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