Catania23, Salvini: "Sudano nome migliore, decidano i catanesi" - Live Sicilia

Catania23, Salvini: “Sudano nome migliore, decidano i catanesi”

Da Taormina il ministro delle Infrastrutture si lascia andare a un commento sulle amministrative nel capoluogo etneo.
LE DICHIARAZIONI
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TAORMINA – Una giornata cominciata di buon mattino. Sullo sfondo i lavori per la tratta ferroviaria Taormina-Fiumefreddo. Sull’altare laico delle presenze sul posto, invece, la volontà di capire che accadrà a Catania. E, allora, il ministro nonché leader della Lega, Matteo Salvini, non si è sottratto alla domanda: “Per le amministrative di Catania decideranno i territori. Io rappresento una forza autonomista e quindi, ribadisco, decideranno i territori. Io, egoisticamente, ovviamente, da segretario della Lega, ritengo che Valeria Sudano sia una donna eccezionalmente in gamba“.

“Catania l’ho conosciuta dai vicino – ha aggiunto Salvini – perché da ministro al Governo con i Cinquestelle fummo protagonisti di un intervento a favore dei cittadini catanesi, che non dovevano pagare per errori della politica“. Il riferimento, per nulla velato, è al cosiddetto Salva Catania, il provvedimento di carattere economico-finanziario con il quale è stato stabilito un sostegno straordinario al capoluogo etneo all’indomani del dissesto.

“Sono particolarmente attento e sensibile ai destini di questa città – ha concluso Salvini – Poi decideranno i catanesi. Penso che la Lega abbia messo a disposizione del centrodestra la sua risorsa migliore“.

A margine delle dichiarazioni del leader della Lega arrivano, in una nota stampa, quelle di Fabio Mancuso, delegato del Movimento per l’autonomia di Raffaele Lombardo a partecipare al tavolo del centrodestra domattina. Nelle dichiarazioni di Salvini, gli autonomisti leggono – più che un’imposizione di Sudano – un’apertura al dialogo con il resto della coalizione.

Il botta e risposta

“Sappiamo – ha detto Mancuso – che la Lega ritirerà la candidatura a sindaco di Catania di Valeria Sudano inopportunamente messa in campo . È una buona notizia che consentirà che il tavolo del centrodestra di domani lavori costruttivamente e si confronti sui nomi dei candidati nelle varie città”. Mancuso va oltre le dichiarazioni di Salvini e si spinge ad annunciare, prima del partito della diretta interessata, il ritiro di Sudano dalla corsa.

“Un passo indietro quindi senza se e senza ma – ha proseguito Mancuso – senza pretendere di porre veti o condizioni o opzioni o compensazioni e senza la pretesa di indicare il candidato più o meno famoso in casa altrui . Troviamo insieme per Catania un giovane con esperienza nella Amministrazione della cosa pubblica che dall’indomani del voto garantisca efficienza, competenza e correttezza”.

“È del tutto destituita di fondamento la notizia che la Lega ritirerà la candidatura di Valeria Sudano, che proprio oggi Matteo Salvini ha ribadito essere il candidato migliore a disposizione della coalizione”, risponde in una nota Giuseppe Gelsomino, capogruppo di Prima l’Italia in Consiglio comunale a Catania, molto vicino all’onorevole Sudano. “Non ci sorprende il ricorso a questi mezzucci di bassissimo livello, che nulla hanno a che fare con la politica – ha continuato Gelsomino – La Sudano è in campo, la sua candidatura registra adesioni che crescono di giorno in giorno nella società civile, nei settori produttivi, nel mondo dell’associazionismo, in tutti coloro che hanno a cuore la città di Catania”.

Salvini, appuntamento a Catania

Nel frattempo, proprio in questi minuti, il numero uno leghista è a Catania per incontrare appositamente una folta schiera di giornalisti. Difficile immaginare colpi di scena: semmai, la conferma che almeno fino al tavolo regionale di domani ognuno andrà per la sua strada.


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