Catania, all'Istituto "Battisti" il ricordo del giudice Livatino - VIDEO

Catania, all’Istituto “Battisti” il ricordo del giudice Livatino – VIDEO

"Assieme ai nostri ragazzi vogliamo ricordare tutte le vittime della mafia".

CATANIA. Questa mattina il Rotary Catania Ovest, Eclub Distretto 2110 e l’Associazione Ius Agathae hanno ricordato il Giudice Livatino incontrando gli studenti dell’Istituto Comprensivo Battisti in via Santa Maria delle Salette a San Cristoforo. Un incontro commemorativo in occasione del 32esimo anniversario della morte di Rosario Livatino, il “Giudice ragazzino”, ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato nel 2021. L’evento, alla sua seconda edizione, è stato promosso dal Rotary Club Catania Ovest in collaborazione con il Rotary Club Eclub Distretto 2110 e, come detto, l’Associazione “Ius Agathae”.

L’incontro/dibattito si inquadra nell’ambito delle iniziative di educazione alla legalità che il Rotary Catania Ovest ha organizzato già lo scorso anno presso la Battisti nel quartiere di San Cristoforo. “Quest’anno – spiega il Presidente del Rotary Club Catania Ovest Alberto Lunetta – verranno organizzate presso questa scuola, che abbiamo adottato, nuove iniziative volte a promuovere la cultura della legalità e dell’inclusione sociale insieme all’Associazione Ius Agathae ed al Rotary Eclub Distretto 2110”.  All’incontro sono intervenuti il Sostituto Procuratore Anna Trinchillo che ha parlato agli studenti della figura del giovane giudice che venne ucciso dalla mafia per aver svolto con abnegazione il suo servizio allo Stato, il regista Alessandro Di Robilant che ha realizzato, nel 1994, un film sulla tragica storia di Livatino, il Presidente dell’Associazione “Ius Agatae” Carlotta Salerno ed il  Presidente del Rotary Eclub Distretto 211° Giuseppe Pulvirenti oltre alla Dirigente Scolastica Maria Paola Iaquinta e a una delegazione di militari americani in servizio presso la NAS di Sigonella che svolgono da anni progetti di volontariato presso l’Istituto Comprensivo Battisti.

“Il messaggio di persone come il Giudice Livatino deve essere tenuto vivo soprattutto in ambito scolastico – dice Alessandro Di Robilant – ho un trascorso in Sicilia lungo, pur non essendo siciliano, l’ho vissuta per 20anni da quando ero bambino e mi sento parte di questa terra. Oggi mi accorgo che quasi nulla è cambiato, c’è uno scollamento importante tra ciò che è istituzionale e tutto ciò che è civile e sociale. La sensazione, percepita, è che la popolazione non sia molto aiutata a venire fuori dai problemi che attanagliano quest’isola da decenni”.  Un incontro, quello di oggi, che “ aggiunge, parlando con i ragazzi, spunti di riflessione non  solo del passato – aggiunge il Sostituto Procuratore Anna Trinchillo – ma attualizzarle. Rispetto delle regole e del senso di giustizia. Agire sulla prevenzione diventa fonte di nuove energie e stimoli per proseguire il nostro lavoro”.

Un incontro all’Istituto Battisti che diventa ricordo e attualità “vogliamo ricordare tutte le vittime della mafia, di chi si è opposto e lo facciamo grazie alla figura del “giudice ragazzino” che i nostri ragazzi hanno approfondito guardando il film a lui dedicato – prosegue la dirigente Maria Paola Iaquinta – una esperienza sociale ed educativa con ideali che possano vivere per sempre”.


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