CATANIA – La maggior parte degli imputati ha optato per il giudizio abbreviato. La richiesta dei riti è stata infatti quello che ha caratterizzato l’udienza preliminare davanti al gup Luigi Barone dell’inchiesta Consolazione che lo scorso gennaio ha dato una pugnalata al cuore al clan Pillera-Puntina di Catania. Precisamente ai boss che hanno creato il loro centro di potere al ‘Borgo’, la zona di piazza Cavour a Catania. Il vertice operativo per la procura è Fabrizio Pappalardo, immortalato dalle telecamere della Squadra Mobile con i suoi sodali nei ‘classici’ rituali mafiosi. Il boss ombra – un po’ fantasma – invece è Nuccio Ieni, storica figura della cosca catanese. L’imputato infatti ha usato tutte le accortezze per rimanere fuori dal mirino degli investigatori. Ma i tasselli raccolti dall’inchiesta e le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Salvatore Messina, detto Manicomio, non lascerebbero dubbi agli inquirenti sul suo ruolo ancora di comando nella famiglia mafiosa.
Ma torniamo all’udienza preliminare. Il 12 ottobre le pm Antonella Barrera e Assunta Musella affronteranno la requisitoria e quindi formuleranno per richiesta di pena per le posizioni che hanno scelto il processo abbreviato. Gli altri imputati invece dovranno attendere la decisione del gup sul rinvio a giudizio.