CATANIA – Il profilo è quello di una “mafia urbana, gangsterista”. A spiegarlo è Francesco Curcio, procuratore capo di Catania, nella conferenza a margine delle 21 misure cautelari emesse nei confronti di personalità ritenute prossime ai clan dei Cursoti Milanesi. Una mafia “non imprenditoriale”, dunque. E neanche dedita a creare “economia”.

